Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 29 Marzo 2019
Paderno: «Un nuovo viadotto?
Per ora solo un’idea»
Oggi il taglio del nastro, il ponte per il momento è stato riaperto soltanto a bici e pedoni - L’amministratore delegato di Rfi: «Nuova opera da inserire nell’accordo di programma con il ministero»
Il ponte San Michele ha riaperto a bici e pedoni.
Il taglio del nastro è avvenuto questa mattina alla presenza dell’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, dell’assessore ai trasporti regionale Claudia Terzi, dei due sindaci di Cernusco e Paderno, Renzo Rotta e Michele Pellegrini, dei rappresentanti delle due Province e di un nutrito manipolo di parlamentari che si sono occupati della questione soprattutto sotto il profilo del reperimento dei fondi necessari, 21,6 milioni di euro.
«Devo chiedere scusa per i grandi disagi causati – ha detto Gentile - ma era un intervento urgente e necessario. Abbiamo messo in atto tutto quello che potevamo fare per limitare i tempi e garantire il transito in condizioni di sicurezza. C’è stato un approccio adeguato alla situazione da parte di tutti gli enti coinvolti e questo modo di lavorare continuerà fino alla fine».
Alla domanda dei sindaci se si possa riaprire alle auto prima del 7 dicembre, Gentile non ha preso impegni: «Dipende dall’andamento dei lavori, è un progetto dinamico, emergono nuove necessità man mano che procedono i lavori. Al momento non posso confermare un anticipo».
Il tema del giorno, al di là della riapertura a bici e pedoni è quello di un nuovo ponte sull’Adda.
Era stato annunciato alla presentazione del piano investimenti Rfi per la Lombardia a Milano e riconfermato ieri: «È vero, abbiamo iniziato a pensare ad un nuovo ponte con un nuovo tragitto ferroviario, ma siamo solo alle fasi iniziali. Cercheremo di inserirlo nel nuovo accordo di programma con il ministero. Non siamo neppure alla fase della presentazione, è un’idea, che presenteremo agli enti competenti».
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