Paderno: una rete di solidarietà per lo Stallazzo. Evento il 28 settembre

Comincia a prendere forma la rete di solidarietà ed aiuto che la cooperativa Solleva sta attivando per cercare di salvare lo Stallazzo, a rischio chiusura dopo la frana di metà maggio che ha interrotto il transito dell’alzaia. Oltre alla ricerca di sinergie con altre cooperative, è stato organizzato per il prossimo 28 settembre un «evento di inclusione sociale», mentre il direttore Luigi Gasparini sta organizzando un concerto che «avrà come protagonista Marco Ferradini. Non abbiamo ancora la data ma siamo fiduciosi».

Adesso è stato organizzato il progetto Pro Stallazzo, che vede l’adesione di ben 7 Proloco, da Vaprio d’Adda ad Inzago, da Cornate d’Adda a Paderno, da Cambiago a Truccazzano per finire a Grezzago. La maggior parte sono della zona del milanese, ma non è un caso, perché è proprio da sud che arriva la maggior parte dei visitatori e frequentatori dello Stallazzo. Vi hanno aderito anche l’Ecomuseo della Martesana e l’Ecomuseo Adda di Leonardo.

«Tutti insieme per un evento che si terrà dalle 19 allo Stallazzo di Paderno d’Adda in Via Alzaia d’Adda, per una raccolta fondi a favore della Cooperativa Sociale Solleva Onlus, che fonda la sua missione sulla solidarietà e l’accoglienza, organizzando iniziative rivolte a persone svantaggiate. In particolare opportunità di lavoro reali al punto ristoro Stallazzo di Paderno d’Adda», spiega Anna De Cato, Anna De Cato, membro del direttivo e attrice e regista della compagnia teatrale Retroscena della Proloco di Cernusco sul Naviglio, che metterà in scena il reading teatrale “Non è mai troppo tardi” alle 19 del 28 settembre. Seguirà un concerto di Ruggero Marazzi alle 20 ed alle 20,30 ci sarà un’apericena con buffet. Il costo è di 20 euro a supporto del progetto Stallazzo.

«La frana – continua De Cato - che si è abbattuta a maggio 2024 lungo l’alzaia dell’Adda, ha distrutto un tratto di camminamento che porta al punto ristoro con conseguenze economiche disastrose, tanto che la Cooperativa Solleva ha dovuto mettere in cassa integrazione alcuni lavoratori. Non permettiamo che lo Stallazzo perda la sua funzionalità! Con piccoli gesti possiamo fare in modo che resti una stazione di primo soccorso e di accoglienza di persone in transito in palese difficoltà. La speranza è che attraverso percorsi alternativi, rispetto a quelli bloccati dalla frana, i turisti continuino a fare tappa al punto ristoro e con comprensione e pazienza collaborino al ripristino della normalità, che ci auguriamo arrivi presto con l’aiuto delle istituzioni locali»

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