Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 01 Dicembre 2018
Paderno, c’è il bando per i lavori sul ponte
Appalto da 17 milioni, scade venerdì
I primi effetti della nomina di Maurizio Gentile a commissario si fanno vedere
Intanto in Regione tavolo tecnico per i particolari: reti anti scavalcamento di due metri
Ecco i primi effetti della nomina di Maurizio Gentile a commissario straordinario per la ristrutturazione del ponte San Michele. E’ appena stato pubblicato sul sito di Rfi il bando di gara che testualmente recita: “Invito alla procedura ristretta per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per l’adeguamento strutturale e funzionale del Ponte San Michele tra Paderno e Calusco d’Adda pk 10+671 linea Seregno – Bergamo, tratta Paderno – Calusco”. La scadenza per la presentazione delle offerte è stato fissato dal responsabile del procedimento, Massimo Iorani, al 7 dicembre, esattamente alle 12. Il criterio di aggiudicazione sarà l’offerta economicamente più vantaggiosa, chi meno farà pagare Rfi, vince l’appalto. L’importo complessivo dell’appalto è di 17 milioni e 131 mila euro di lavori al netto dell’Iva, oltre 2 milioni sono gli oneri per la sicurezza, e gli oneri per la progettazione circa 387 mila euro. Nel frattempo, proprio ieri mattina, si è svolto un vertice in Regione, la prosecuzione del tavolo tecnico indetto dall’assessore Claudia Terzi, per fare il punto sui lavori in corso, definire alcuni particolari e programmare gli interventi futuri: «E’ stato un tavolo molto tecnico, ci hanno promesso che le reti anti scavalcamento che avevamo richiesto per limitare il numero di suicidi saranno alte 2 metri – ha spiegato il sindaco di Paderno Renzo Rotta – ma che saranno il più trasparenti possibile, per limitare l’impatto visivo. Questi particolari saranno definiti in un ulteriore incontro che ci sarà il prossimo 11 dicembre con la Soprintendenza, Rfi ed il parco Adda Nord. E’ anche stato definito l’uso di schiumogeni a completo recupero per la sabbiatura delle travi e delle parti in ferro, al posto dell’uso dell’acqua che si ipotizzava in un primo momento, e questo ci da garanzie dal punto di vista ambientale. Anche le procedure per l’utilizzo del bosco e il suo recupero per l’esecuzione delle opere sono in via di definizione. I tecnici di Rfi ci hanno mostrato varie immagini di come dovrebbe essere l’aspetto finale del ponte, e ci hanno comunicato che non verranno utilizzati chiodi ribattuti a caldo come quelli installati nell’Ottocento, perché non c’è nessuno che li certificherebbe per i carichi attuali. Saranno invece utilizzati dei bulloni a testa tonda che richiamano lo stesso profilo. Devo dire che Rfi si è messa di buzzo buono nell’esecuzione dei lavori, si vede che c’è la volontà di procedere e di fare in fretta». Al momento sono in corso le opere di rimozione dell’asfalto, e questo alleggerisce il carico sul ponte e permette di poter procedere in modo più spedito.
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