Overtourism a Varenna: «Migliorata la situazione in stazione, all’imbarcadero ancora caos»

Gli addetti di Trenord e di Rfi hanno risolto l’emergenza dei viaggiatori che attendevano il treno in mezzo ai binari, ma resta ancora tanto da fare

Stazione affollata ma meno caotica. Gli addetti di Trenord e Rfi, le ferrovie, hanno risolto l’emergenza dei viaggiatori che attendevano il treno in mezzo ai binari, ma i problemi restano, anche perché la stazione ferroviaria di Perledo Varenna Esino, è proporzionalmente piccola rispetto alle esigenze del territorio che sta vivendo un momento di boom turistico. Stazione che sorge su territorio di Perledo ma è da sempre detta di Varenna considerato che chi arriva da fuori non conosce i confini, ed inoltre è punto di riferimento anche per Esino.

A maggio era scoppiato il caos con le polemiche legate alla mancanza di sicurezza, a causa dei tanti turisti che affollavano la stazione ferroviaria e degli ingorghi di pedoni lungo la strada che dalla stazione stessa porta verso l’imbarcadero, oltre che all’altezza di villa Monastero in viale Polvani. «Le persone sono sempre moltissime: la stagione turistica sta procedendo bene sia per quanto riguarda il numero dei pernottamenti nelle strutture ricettive sia per i visitatori giornalieri - dice Mauro Manzoni, sindaco di Varenna -. Da parte di Trenord e Ferrovie è stato incrementato il numero degli addetti presenti in stazione, sia per dare informazioni soprattutto ai turisti stranieri sia per regolare l’afflusso e mantenere l’ordine in stazione. Occorrerebbe ripristinare la presenza fissa di addetti di Trenord in stazione almeno da marzo a ottobre». Personale di terra come quello attivo nei decenni scorsi fondamentale per gestire la stazione.

«In zona imbarcadero invece la situazione permane la stessa - prosegue Manzoni -. L’Amministrazione comunale quest’anno ha fatto tutto il possibile: ha assunto più agenti di polizia locale, un ausiliare del traffico, oltre ad aver riconfermato il divieto di ingresso di bus e camper nel centro storico per non congestionare ulteriormente il traffico. Nuove misure sono allo studio per regolare ulteriormente il traffico in via Venini, piazza San Giorgio, via IV Novembre e viale Polvani».

I problemi maggiori «sono lungo il tratto che dalla stazione porta verso Olivedo, con “fiumi” di persone che camminano spesso in mezzo alla strada e le auto bloccate in coda - aggiunge Mauro Gumina, vicesindaco di Perledo -. La presenza degli addetti in stazione sta aiutando, diciamo che però che c’è ancora parecchio da fare». Un primo passo ma la strada resta molto lunga e soprattutto sarà necessario riuscire a comprendere se le presenze record di quest’anno sono un’eccezione o se sono destinate a diventare normalità, e soprattutto capire se resteranno concentrate nel periodo estivo o se si riuscirà a destagionalizzare il turismo.

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