Cronaca / Lecco città
Venerdì 10 Ottobre 2014
“Oversize”, condanne definitive
Giacomo Trovato e Schillaci
tornano in carcere
Gli agenti della Mobile di Lecco in Calabria per il figlio di Mario, che era libero - Devono scontare più di 9 anni. L’avvocato Perillo: «Ora faremo istanza per l’indulto»
La settimana scorsa la Corte di Cassazione aveva confermato le condanne per l’inchiesta “Oversize” e nelle ultime 48 ore gli agenti della Squadra Mobile di Lecco hanno eseguito gli ordini di carcerazione nei confronti di Giacomo Trovato (figlio di Mario Trovato e nipote del boss Franco Coco Trovato), che deve scontare 9 anni, 7 mesi e 29 giorni e Paolo Schillaci, che deve scontare 9 anni, 2 mesi e 22 giorni.
I due figuravano nell’elenco delle 42 persone arrestate nel 2006 nell’operazione contro l’Ndrangheta nel Lecchese. La Cassazione aveva confermato per Schillaci i 10 anni e 6 mesi e per Giacomo Trovato la pena a 14 anni.
In carcere
Mentre Schillaci si è consegnato spontaneamente al carcere di Pescarenico, gli uomini della Mobile si sono dovuti trasferire a Marcedusa, in provincia di Catanzaro, per eseguire l’ordine di carcerazione per Giacomo Trovato: qui il figlio di Mario Trovato si è infatti trasferito da alcuni anni con la famiglia. Non ha opposto resistenza all’arresto, eseguito con la collaborazione anche degli agenti della Squadra Mobile di Catanzaro.
Sia Giacomo Trovato, sia Paolo Schillaci sono difesi dall’avvocato di fiducia Marcello Perillo che spiega come: «Dopo il pronunciamento della Cassazione ci attendevamo questo provvedimento. Ora presenteremo istanza al tribunale per il riconoscimento dell’indulto di tre anni e del periodo di liberazione anticipata che per Giacomo Trovato ammonta a un anno e per Schillaci a sei mesi in quanto il primo ha già scontato per l’inchiesta Oversize 4 anni e 4 mesi di reclusione e Schillaci 2 anni e 6 mesi».
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