Ottocento lecchesi a Roma

Edili con una bara in spalla

Sono stati ottocento i lecchesi che a Roma hanno partecipato alla manifestazione della Cgil per difendere l’articolo 18 e contro il Job’s act.

Nella notte tra venerdì e sabato, dal piazzale di via Besonda sono partiti dodici pullman, ai quali vanno sommati i simpatizzanti della Cgil che hanno raggiunto la Capitale in treno ed in auto.Nei colori della manifestazione di Roma, si distingueva la bara portata a spalla dagli iscritti della Fillea-Cgil di Lecco, che voleva rappresentare la morte dell’articolo 18 e dei diritti dei lavoratori. Mentre i chimici-tessili lecchesi hanno indossato dei grembiuli colorati con la scritta: “18 non un numero, ma dignità e libertà”.

La “missione” lecchese a Roma era guidata da Wolfango Pirelli, segretario generale della Camera del lavoro di Lecco: «Una grande manifestazione che conferma quanto i temi del lavoro e dei diritti nelle fabbriche siano sentiti».

Al centro della manifestazione le proposte della Cgil sul lavoro ed in particolare sull’estensione dei diritti per far cadere la divisione tra dipendenti di serie A e di serie B.