Cronaca / Lecco città
Lunedì 10 Novembre 2014
Ostello, uno scandalo lungo 8 anni
Cantiere avviato nel 2006 e fermo dal 2008. In via Sora c’è solo uno scheletro di mattoni e cemento. Da fare lavori per 1,5 milioni, opere bloccate dal patto di stabilità. Brivio promette: «Lavori dal 2015»
Uno scandalo lungo otto anni. L’ostello di via Sora è una delle vergogne della città.
Nel 2006 il via dei lavori in pompa magna con l’obiettivo di avere nel giro di tre anni una struttura di accoglienza turistica destinata a diventare il fiore all’occhiello di Lecco.
Nel 2008 il cantiere chiude. L’azienda appaltatrice era finita in alcune traversie che ne avevano decretato il fallimento. E da allora è tutto fermo.
Nato da un progetto condiviso tra il Comune allora guidato dal sindaco Antonella Faggi e dall’Amministrazione provinciale che aveva come presidente l’attuale sindaco Virginio Brivio, l’ostello rischia di trasformarsi in una cattedrale nel deserto: in una di quelle opere che non verranno mai concluse.
Della tanto propagandata struttura, quale risorsa per lo sviluppo turistic,o c’è solo lo scheletro in mattoni e cemento. Tutto il resto è ancora sulla carta. Un progetto che ormai dopo otto anni rischia di essere vecchio e superato. Pure il Politecnico ha glissato l’invito di Comune e Provincia a trasformarlo in un punto di accoglienza per i suoi studenti, ed anzi ha preferito costruirsene uno tutto suo.
La struttura ben visibile transitando lungo corso Matteotti è realizzata su due piani, un piano terra con ingresso da via Matteotti, e un altro sopra a cui si dovrebbe accedere da via Sora, il tutto per un centinaio di posti letti.
Mattoni e cemento sono ormai avvinghiati dalla vegetazione che cresce selvaggia e poco alla volta si sta mangiando l’edificio.
Tutto fermo anche se i soldi ci sarebbero. Un milione e mezzo di euro, di cui un milione e duecento mila euro per il completamento dell’edificio e i restanti trecentomila euro per rifiniture e arredi. Euro più euro meno. Peccato che questi soldi non possono essere spesi: devono restare fermi a causa del patto di stabilità.
«Il completamento dell’ostello è uno dei punti che avevamo inserito nel nostro programma elettorale quattro anni e mezzo fa - dice il sindaco Virginio Brivio -. Nel 2006 l’opera era partita poi l’azienda ha avuto dei problemi, nel 2012 visto che i tempi si allungavano abbiamo deciso di mettere in sicurezza l’area con recinzioni e chiusure. Adesso speriamo di riuscire a completare il lavoro. I soldi, un milione e mezzo di euro ci sarebbero, in parte messi a disposizione dal Comune e in parte dall’Amministrazione provinciale e regionale, ma attualmente sono bloccati dal patto di stabilità. Ci stiamo muovendo per riuscire a sbloccarli, confidiamo di farcela il prossimo anno».
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