
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 28 Marzo 2015
Ospedale, via libera al progetto esecutivo
Diventerà un presidio territoriale - L’attesa approvazione è arrivata dopo gli ultimi pareri favorevoli. Sul piatto più di sei milioni stanziati dalla Regione - L’Azienda: «Verrà rinforzata tutta l’area medica».
Decisivo passo avanti da parte dell’Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna rispetto alla realizzazione del futuro Presidio ospedaliero territoriale di Morbegno.
«Mercoledì – precisa Maria Beatrice Stasi, direttore generale Aovv – abbiamo approvato il progetto esecutivo del Pot, così come strutturato a seguito del confronto intervenuto, a suo tempo, con gli enti territoriali di riferimento. Al riguardo, abbiamo già acquisito i pareri favorevoli dello Ster di Sondrio (Servizio territoriale regionale), dei Vigili del fuoco, dell’Asl e del Comune di Morbegno, per quanto sia necessario attendere ulteriori due pareri da parte, ancora, tanto dell’Asl quanto della Regione. Poi, entro due mesi al massimo, saremo pronti per indire la gara d’appalto che, essendo di grossa entità, richiederà almeno sei mesi di tempo. L’obiettivo, quindi, è quello di avviare il cantiere entro la fine di questo stesso anno».
Passaggi procedurali che si sono resi necessari alla luce delle modifiche che l’Aovv ha voluto apportare al progetto di consolidamento strutturale del padiglione Mattei, di completamento dei reparti situati ai piani primo e terzo e di adeguamento antincendio dei padiglioni Mattei e Vanoni definito dalla stazione allora appaltante, ovvero Infrastrutture Lombarde. Cui, nel dicembre del 2013 è subentrata l’Aovv per volontà della stessa Regione Lombardia.
È a quel punto che la direzione strategica di Maria Beatrice Stasi, in tandem col territorio, ha ipotizzato un futuro del tutto nuovo per l’ospedale di Morbegno, trasformandolo in Pot e, in particolare, andando ad eliminare del tutto le sale operatorie prime previste (e destinate al comparto Oculistico), così come il reparto di Psichiatria, concentrato in toto a Sondrio.
«Di contro, però, - precisa Stasi – introducendo una serie di modifiche dei piani terra, primo e terzo dei due padiglioni dove prenderà corpo il moderno Pot teso ad una sempre maggiore integrazione con la medicina territoriale di riferimento». «Oltre a potenziare l’hospice, la neuropsichiatria infantile e i servizi ambulatoriali, infatti, in sinergia con i medici di medicina generale, andremo a rafforzare tutta l’area medica. Rimarrà in funzione il Centro Dialisi, così come la Riabilitazione Cardiologica anche se si tratta di una branca, questa, oggetto di una riorganizzazione generale in capo alle Regione che, successivamente, potrebbe dover essere “adattata” anche al nostro territorio. Ricordo, infine, che è già esteso anche all’ospedale di Morbegno il sistema Pacs, di distribuzione e lettura delle immagini digitali prodotte nelle radiologie di tutta l’Aovv, mentre andremo, a breve, a sostituire anche la Tac. La riorganizzazione del Pronto Soccorso sarà, invece, oggetto di una valutazione futura dentro un gruppo di lavoro Aovv-Areu che allestiremo non appena sarà partito il cantiere. Si tratterà di allestire un Pronto Soccorso sperimentale adatto al Pot e alla realtà in cui è inserito».
Sul piatto di sono 5 milioni e 778mila euro stanziati dalla Regione nel 2011 oltre a 600mila euro per arredi e attrezzature ottenuti, sempre dalla Regione, su richiesta recentemente formulata dall’Aovv.
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