Homepage / Merate e Casatese
Lunedì 27 Dicembre 2010
Osnago: il cardinale Ravasi
riceve l'abbraccio del paese
Domenica mattina, presso la parrocchiale dedicata a Santo Stefano, per la consueta celebrazione del 26 dicembre, i fedeli non hanno tradito le aspettative. E il compaesano con la veste purpurea li ha ripagati con parole di grande affetto, ricordando le sue origini
Per Gianfranco Ravasi, nato a Merate il 18 ottobre 1942, ma di famiglia originaria di Osnago, dove mosse anche i primi passi di un ricco percorso sacerdotale, la messa è stato un ritorno a casa. La celebrazione è stata aperta dal parroco, don Costantino Prina, che ha citato filosofi e poeti del calibro di Soren Kierkegaard e Paul Claudel, con brani all'insegna dell'amore per la parola e l'importanza dell'esempio cristiano, rivolgendo così i migliori auguri al neo cardinale: «La sua nomina a cardinale di Santa Chiesa Romana è per noi di Osnago un invito ad allargare i nostri orizzonti». Don Costantino, ricordando gli importanti incarichi ricoperti da Gianfranco Ravasi nell'ambito culturale, come prefetto della Biblioteca Ambrosiana prima e presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura poi, ha continuato citando le parole di San Girolamo, insigne padre della chiesa cui si deve la traduzione in latino della Bibbia: «Come un innamorato legge la lettera dell'amante, così il credente deve leggere la Sacra Scrittura».
Ma tutta l'attenzione, ieri, era rivolta all'omelia del cardinale Ravasi. «Sono oggi in mezzo ai segni della familiarità e della quotidianità, qui a Osnago: saluto i parroci, a partire da don Costantino, ma anche il sindaco e tutti i cittadini» le parole di Ravasi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA