Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 02 Novembre 2014
Orso scatenato, 8mila euro di danni
Le razzìe di M25 da una vallata all’altra, tra asini e apiari, saranno interamente rimborsate. Incontro al Teca di Chiesa volto a smorzare le paure ingiustificate: nei confronti dell’uomo è timido.
Incontro sul tema “Sulle tracce dell’orso: una possibile convivenza”venerdì sera al Teca di Chiesa per iniziativa della Commissione comunale biblioteca del posto, presieduta da Barbara Forni, capofila anche del progetto “Bentornato orso” condotto dall’Istituto comprensivo di Chiesa in Valmalenco e tale da coinvolgere 120 alunni.
In sala sedeva anche Lorena Dell'Agosto, neo assessore alla Cultura a Chiesa, i membri della Commissione, e, pochi uomini di montagna, che hanno sentito il bisogno di saperne di più di questo plantigrado già in circolazione sulle montagne della Valmalenco proprio quest’estate, considerato che, fra il 14 e il 21 settembre è stato intercettato a Dagua e a Marveggia, mentre, in precedenza, è transitato in Val di Togno uccidendo alcuni asini.
La colpa è sempre sua, di M25, orso cui è stato posto il radiocollare nel gennaio del 2012, e che, da allora, compie giri lunghissimi su e giù per le nostre vallate, da Livigno, alla Valposchiavo, alla zona di Sernio-Lovero (che si contende con un lupo), facendo più danni, in termini soprattutto di asini uccisi, di tutti e dieci gli altri orsi segnalati in provincia di Sondrio dal 2007 ad oggi.
«Almeno 11 esemplari maschi – ha precisato Maria Ferloni, tecnico faunistico della Provincia di Sondrio e referente per il progetto orso, lupo e lince per la nostra Provincia – di cui siamo venuti a conoscenza o per il fatto che i cittadini ci hanno inviato foto di impronte o per il fatto che hanno preso di mira pecore, apiari o, come nel caso di M25, gli asini. Ed è inusuale questa “predilezione” per gli asini, anche se ci hanno spiegato che la loro carne è più buona per cui, M25, deve essersi imbattuto in questa “leccornia” per caso, per poi abituarcisi. Persino l’asino del capo del movimento anti-orso della Valposchiavo è riuscito a stendere! Anche se va detto che di un orso particolare si tratta. È girovago, arguto, approfittatore, ci fa venire il mal di testa tanto si muove su e giù per alpi. Seguirlo è anche entusiasmante, però, purtroppo, se dopo il letargo non si calmerà, finirà che dovremo prendere provvedimenti».
Fra asini e apiari M25 ha collezionato danni per 8mila euro quest’anno, «che verranno tutti rimborsati per intero – ha detto Ferloni -, contro i 5.360 euro di danni prodotti nel 2012 da tre orsi, e i 2.650 del 2008 da un orso. Aggiungo, però, a termine di paragone, che, ogni anno, i danni da cinghiali, cervi e uccelli in provincia, ammontano a 500mila euro, di cui solo 170mila sono stati rimborsati lo scorso anno».
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