Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 11 Maggio 2017
Ore di filmati e indagini sul campo
Denunciati i due vandali del parcheggio
Chiavenna: ci sono volute due settimane di lavoro, ma alla fine la polizia locale li ha trovati. Sono due ventenni di fuori - Volevano fare un furto, ma si sono lasciati alle spalle solo danni
Ci sono volute decine e decine di ore di indagini, ma dopo due settimane li hanno presi. Alcuni giorni sono stati spesi davanti ai monitor con le immagini delle videocamere presenti in città. Altri nelle strade per chiedere informazioni a cittadini. Ma finalmente gli uomini della polizia locale di Chiavenna e Uniti hanno identificato i due ventenni che, nella notte tra il 20 e il 21 aprile, nel piazzale Principe Amedeo, avevano preso a mazzate due auto. Si tratta di un sondriese e di un milanese: hanno confessato e sono stati denunciati.
Subito dopo la segnalazione dell’accaduto, gli agenti avevano dovuto fare i conti con un’amara constatazione: il piazzale sterrato Principe Amedeo, situato dietro la stazione ferroviaria, è privo di sistema di videosorveglianza. Quindi nessun occhio elettronico ha catturato l’immagine degli autori nel momento del vandalismo.
Per risalire agli autori del reato c’è voluta una complessa attività di indagine. È stata svolta utilizzando tutta la rete di videosorveglianza della città, comprese le telecamere di Trenord che registrano i passaggi nel tunnel sotto i binari. Dall’esame delle riprese e dopo una scrematura delle stesse, si è riusciti a restringere il campo su un gruppo di ragazzi presenti nel centro Chiavenna.
Quando l’elenco dei sospettati ha incluso un cittadino sondriese, dal comando di piazza Bertacchi è stata formulata una richiesta di collaborazione ai colleghi del capoluogo valtellinese. Di lì in poi il lavoro è stato più facile. I due sono stati prima convocati al comando di polizia locale di Chiavenna e di Sondrio dove hanno ammesso le proprie responsabilità e poi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
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