Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 15 Febbraio 2018
Ordini su internet In provincia record di consegna pacchi
In un solo anno incremento dell’88%. Il doppio rispetto al dato nazionale che si ferma al 43% Nel 2017 le Poste hanno recapitato 261mila colli.
Sulla crescita del numero di acquisti online da parte dei cittadini della provincia di Sondrio si è scritto e discusso molto negli ultimi mesi. Prima alcune statistiche hanno messo in evidenza la tendenza di valtellinesi e valchiavennaschi a comprare sul web con una frequenza maggiore rispetto a tutte le altre province lombarde. Poi questa tematica è stato il principale argomento di importanti convegni promossi dai commercianti.
Ora una nuova indagine, relativa soltanto a una parte del settore, ma sicuramente significativa, riporta l’attenzione sulla crescita da record dell’ecommerce per quanto riguarda la clientela della provincia. Secondo i dati diffusi da Poste italiane, che a livello nazionale si occupa della consegna di oltre un pacco su tre, in un solo anno si è registrato un incremento dell’88%. Nel 2017 i valtellinesi si sono fatti consegnare ben 261mila pacchi dalle Poste. In pratica, uno e mezzo per ogni abitante. Ben più di quanto – continuando a parlare del dato medio - si è registrato a livello nazionale, dove sono stati circa 61milioni, più o meno come i cittadini del Paese. «Quella di Sondrio è tra le province in cui nel 2017 si registra rispetto al 2016 un incremento molto significativo di pacchi ordinati su internet e consegnati dalla rete dei portalettere di Poste Italiane e del corriere espresso di Sda e il più alto in Lombardia», spiegano dalla società. L’aumento è doppio rispetto a quello nazionale, dove c’è stato un +43%. Non è semplice definire le cause di questa tendenza. Secondo vari addetti ai lavori bisogna tenere conto di alcuni fattori come la fine del divario digitale, il fenomeno determinato dall’assenza di una rete veloce che per molti anni ha condizionato l’utilizzo del web da parte della popolazione locale.
Ma altri elementi da tenere in considerazione sono senza dubbio la distanza di varie località da negozi con prodotti specifici. Le principali categorie di acquisto da parte dei cittadini riguardano l’abbigliamento (52%), libri/riviste (45%), ma anche cellulari, smartphone e tablet (37%), piccoli elettrodomestici (30%), prodotti per la cura del corpo (30%) o audio /video (30%).
Un’altra questione fondamentale è quella del pagamento, perché anche nel 2018 molti non si fidano e preferiscono evitare di lasciare i dati della propria carta di credito ai siti. Lo strumento più utilizzato resta la carta prepagata Postepay con cui viene eseguito il 25% delle operazioni e-commerce in Italia. Ma per agevolare la diffusione di queste pratiche c’è anche la tendenza a portare i Pos nelle case o almeno sull’uscio delle abitazioni.
Anche il servizio di recapito di Poste Italiane si evolve e innova grazie a una rete di portalettere dotati di palmare, stampante e Pos, che permettono di ricevere pacchi comodamente presso la propria abitazione o luogo di lavoro. In provincia di Sondrio i portalettere dotati di palmare sono 65. Anche gli uffici postali hanno un ruolo cruciale nella rivoluzione e-commerce: nei principali uffici è attiva App Ufficio Postale, l’applicazione che permette di utilizzare molti dei servizi di Poste Italiane tramite smartphone e tablet e consente di prenotare il ritiro. Questi sono i cambiamenti in atto, insomma. L’altra faccia della medaglia – le conseguenze sul commercio locale – sono l’altra faccia della medaglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA