Cronaca / Valchiavenna
Domenica 15 Gennaio 2017
Ordinanza sul decoro. Dopo due anni
tutto come prima a Chiavenna
Macchie nere sono ricomparse lungo i muri. Il centro storico di nuovo alle prese con l’urina dei cani. Trussoni: «Interverremo con la nuova idropulitrice».
Sono passati meno di due anni dalla campagna varata dall’amministrazione comunale nel febbraio del 2015 per cercare di arginare il poco piacevole effetto delle deiezioni liquide degli animali domestici lungo le strade e sui muri dei palazzi del centro storico e il problema sembra tutt’altro che risolto. Ovviamente la colpa non è né del Comune né degli animali.
Come sempre bisogna guardare in casa dei padroni. Basta fare un giro nel centro storico in questi giorni per accorgersi che le macchie nere che segnalano i punti, non pochi, dove gli animali fanno i propri bisogni sono tornate a farsi vedere. Due anni fa l’amministrazione aveva fatto eseguire la pulizia e la disinfezione delle zoccolature in sasso dei fabbricati in via Dolzino, via Paolo Bossi, via Pedretti e piazza Pestalozzi con operatori comunali e idropulitrice.
Un’iniziativa che aveva ridonato quasi subito al centro storico un aspetto molto più dignitoso. Per non lasciarlo un evento spot, il sindaco Luca Della Bitta aveva firmato anche un’ordinanza che, pena multe da 500 euro, riguardava il divieto «di deiezioni liquide dei cani a ridosso di edifici pubblici o privati». Un’ordinanza che aveva fatto anche discutere per la sua bassa applicabilità. Dopo alcuni mesi in cui la situazione sembrava nettamente migliorata, evidentemente i proprietari di cani si sono dimenticati dell’esistenza del divieto. Tornando a fare il bello e il cattivo tempo in centro. Ma anche in altre zone, naturalmente. Comportamento di comodo, visto che Chiavenna è letteralmente circondata da aree verdi boscate e non, dove far scorrazzare liberamente gli animali. «Avevamo detto che la pulizia di due anni fa non era una misura una tantum ma che sarebbe stata ripetuta - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Davide Trussoni -. Contiamo di farlo al più presto sfruttando la nuova motospazzatrice appena acquistata sulla quale sarà possibile installare un impianto ad acqua ad alta pressione ideale per questo genere di operazione».
Un paio di anni fa anche Campodolcino aveva lanciato una campagna su un argomento simile. In particolare l’amministrazione del sindaco Giuseppe Guanella aveva mosso guerra contro i padroni che lasciavano circolare indisturbati i propri animali all’interno del tessuto urbano arrivando a proporre ai propri cittadini di fare da delatori anonimi dei comportamenti poco corretti. Un problema, quest’ultimo, segnalato di recente anche in altri territori come ad esempio quello di Gordona.
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