Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 25 Dicembre 2021
Opere pubbliche
per 53 milioni
E imposte invariate
Bilancio triennale Il Comune approva il preventivo
Munarini: «Grande traguardo nonostante la crisi»
La minoranza vota contro: «Abbiamo visioni diverse»
Cinquantatré milioni di euro di opere pubbliche nel triennio, la garanzia di servizi di qualità senza aumentare le imposte e riuscendo a far fronte alle minori entrate causate, in parte, dalla pandemia. Alla vigilia di Natale, come tradizione, il Comune ha già effettuato la programmazione economico-finanziaria annuale e triennale.
La riunione
Mercoledì sera, il consiglio comunale di Sondrio ha infatti approvato il bilancio di previsione e il programma dei lavori pubblici in una seduta tornata a distanza a causa dell’aumento dei contagi da Covid anche in città. Dopo che ciascun assessore, come già accaduto nelle competenti commissioni, ha presentato la propria parte, anche se in realtà molti interventi sono stati più improntati al consuntivo 2021 che al bilancio di previsione 2022, è toccato al responsabile del Bilancio, l’assessore Ivan Munarini , tirare le fila del documento di programmazione economica.
«Non posso nascondere la mia soddisfazione nel presentare questo bilancio triennale che non risente delle difficoltà che abbiamo dovuto affrontare - ha sottolineato -. Grazie al contributi di tutti gli assessori e al grande lavoro degli uffici siamo riusciti ad evitare l’aumento delle imposte prevedendo comunque le risorse necessarie a garantire i servizi di qualità a cui la nostra città è abituata».
Nella stesura del bilancio, ha ricordato Munarini, il Comune ha dovuto far fronte al rinnovo del contratto del personale (che per palazzo Pretorio vale 300mila euro), oltre all’aumento dei costi per l’accoglimento di minori non accompagnati, all’aumento dei costi di energia e gas oltre alla prevedibile riduzione delle entrate dovute alle conseguenze del Covid sul sistema economico locale. Basti pensare che nel 2020 l’autonomia finanziaria dell’ente, indice della capacità dell’ente di reperire con mezzi propri le risorse necessarie al finanziamento di tutte le spese di funzionamento dell’apparato comunale, è scesa al 72,5%, dieci punti in meno rispetto al 2019 e che le entrate tributarie sono state di 834,62 euro per abitante contro i 917,64 euro del 2019.
In ogni caso, grazie a quello che Munarini definisce un lavoro «serio, intenso e attivo», il Comune conferma invariate l’aliquota della addizionale comunale all’Irpef come stabilita nel 2012 allo 0,8 punti percentuali (con esenzione dei contribuenti con un reddito imponibile inferiore a 10mila euro annui), le aliquote e detrazioni nuova Imu 2021 e, in via provvisoria, le tariffe per i rifiuti determinate per l’esercizio 2021, in attesa dell’approvazione del Piano economico finanziario 2022-2025.
Un po’ di numeri
Il bilancio conta su 54,8 milioni di entrate (di cui 16 milioni tributarie) di 4,6 milioni di trasferimenti correnti, 4 milioni di entrate extratributarie e 24 milioni in conto capitale. Le spese correnti ammontano a 24 milioni, mentre quelle in conto capitale (investimenti) a 25,2 milioni di euro (il valore del programma annuale dei lavori pubblici).
Il bilancio è passato con i voti contrari della minoranza per come vengono scelte le priorità. «Abbiamo visioni diverse – ha detto Francesco Bettinelli (Sondrio democratica)-. Qui c’è una visione di città turistica in cui si fanno coesistere un turismo slow e la Sondrio arena, una città più instagrammabile, ma meno ricca di servizi e cura alle persone che erano il vero valore aggiunto. Vediamo le potenzialità della città, ma le strade per farle emergere sono diverse».
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