Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 12 Marzo 2016
“Operazione salvezza”, garanzie da Maroni via Twitter
Non è la prima volta, peraltro, che Maroni riprende argomenti trattati dai giornali nazionali e locali, sottoponenedoli ai suoi 69.154 followers, e, stavolta, è toccato ad un articolo del nostro quotidiano.
«Operazione salvezza, voglio tenere aperti i punti nascita della Lombardia che funzionano bene». Così è scritto nel “tweet” inviato ieri pomeriggio dall’account di Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia e assessore regionale al Welfare, con allegato proprio l’articolo del nostro giornale, “La Provincia di Sondrio”, uscito ieri, e che ha fornito anche il titolo d’apertura del giornale “Punti nascita, operazione salvezza”.
Tweet ripreso anche dall’agenzia di stampa regionale, “Lombardia Notizie”, che ha ripercorso il contenuto dell’articolo in cui, è scritto, «si dà notizia della deroga che Regione Lombardia chiederà al Ministero della Salute per scongiurare la chiusura dei punti nascita di Sondalo e Chiavenna, messi a rischio dal numero dei parti annuali fissati a 500 dallo stesso Ministero. Per i due presidi, quindi, si evidenzierà lo status di area disagiata».
Non è la prima volta, peraltro, che Maroni riprende argomenti trattati dai giornali nazionali e locali, sottoponenedoli ai suoi 69.154 followers, e, stavolta, è toccato ad un articolo del nostro quotidiano, per il cui tramite, un argomento particolarmente sentito e importante per la provincia di Sondrio, come l’assetto dei suoi tre punti nascita, ha modo di essere ulteriormente divulgato. Ciò che suona a conferma, qualora ve ne fosse ancora bisogno, dell’attenzione che Maroni sta riponendo nella sanità di montagna e nella gestione del complesso e riformato sistema socio sanitario regionale, nel suo insieme.
«La posizione di Maroni, rispetto ai punti nascita con meno di 500 parti l’anno è da noi del tutto condivisa – assicurano Luigi Grassi e Luca Della Bitta, presidente della Conferenza dei Sindaci, il primo, e presidente della Provincia di Sondrio, il secondo – e suona a conferma di un suo interessamento, verso la nostra realtà di montagna, che era ed è nei fatti».
Grassi, peraltro, sottolinea anche l’importanza di lavorare su più fronti rispetto a questo tema «e, per questo, l’azione che sta portando avanti l’intergruppo parlamentare per la montagna, che riunisce i parlamentari delle regioni alpine, - dice – decisi a far fronte comune sul mantenimento dei punti nascita dei piccoli ospedali e a fare rete, può portare acqua al mulino di Maroni e, quindi, al nostro. A sua volta, sul medesimo tema, Maroni potrà confrontarsi coi colleghi delle Regioni alpine alle prese col medesimo problema».
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