Olimpiadi: Sylla vola in finale con le azzurre della pallavolo

La nazionale italiana di coach Velasco si è sbarazzata della Turchia in semifinale con un netto 3-0. Punto decisivo della lecchese Myriam Sylla: «Non svegliatemi. Domenica continueremo a sognare insieme»

L’Italia della lecchese Myriam Sylla doma la Turchia per 3-0 e domenica 11 agosto alle 13 contenderà la medaglia d’oro olimpica agli Stati Uniti d’America.

Grande prestazione delle azzurre di coach Julio Velasco, che battono per la seconda volta nel torneo le quotate turche (campionesse d’Europa) e per la prima volta nella storia raggiungo no la finale delle Olimpiadi. La nazionale italiana, infatti, non era mai andata oltre i quarti ai Giochi. Per Velasco invece è la seconda finale a cinque cerchi, dopo l’argento con l’Italia maschile ad Atlanta nel 1996.

Gli Usa di coach Kirali

Tra le azzurre e un oro da leggenda restano adesso solo le americane di coach Karch Kiraly, che si sono imposte al tie break contro un combattivo Brasile. La finale di consolazione per il bronzo tra Brasile e Turchia si giocherà domani (sabato 10 agosto) alle 17.15.

Dopo un avvio equilibrato con le squadre sul 5-5, le turche trovano un primo break portandosi fino al +3 (8-5). È proprio Sylla la protagonista a metà del primo set, quando per due volte consecutive pareggia, prima sul 14-14 e poi sul 16-16, lanciando le sue sul +2 (16-18). La Turchia si innervosisce e incappa in una serie di errori di Melissa Vargas, che spianano la strada al +4 azzurro (16-20). Le turche provano a rientrare, ma la fase muro-difesa delle italiane tiene bene (22-23). Sylla sugli scudi con la schiacciata del 22-24 che dà il primo set point all’Italia con Anna Danesi che non sbaglia e porta le sue sullo 0-1. Anche nel secondo set parte meglio la Turchia, ma Paola Egonu e Alessia Orro riescono a ricucire fino al pareggio sull’8-8. Sarah Luisa Fahr ed Ekaterina Antropova provano ad al lungare, ma la Turchia c’è (16- 17). È una diagonale vincente della solita Sylla ad aprire un nuovo break azzurro: 18-21. Antropova è una sentenza in battuta, mentre Sylla regala il secondo set point alle italiane (19-24). L’ace di Antropova certifica lo 0-2 di prepotenza dell’Italia.

Ci mette l’orgoglio la Turchia che va sul 6-3, ma l’Italia impatta sul 9-9. Vargas ed Ebrar Karakurt mostrano i muscoli e rimettono la testa avanti sul 17-14, ma Sylla ed Egonu trovano ancora il pareggio sul 20-20. Si scatena Fahr nel finale a muro e spinge le sue al match point (22-24). È però la lecchese Sylla a mettere il punto del 22-25. Per lei ben 12 punti a segno, mentre Egonu è la migliore marcatrice a quota 24.

A un passo dalla leggenda

Ne ha percorsa di squadra Sylla, dall’inizio sui campi di Valgreghentino e Olginate a un passo dalla leggenda. «Sembra un sogno - le sue parole al termine del match dopo aver spiegato di aver pure perso una lente a contatto ma è tutto vero. Non svegliatemi Domenica continueremo a sognare insieme. Cosa servirà? Come ci ha insegnato coach Velasco, non dovremo strafare. Dovremo scendere in campo, pensando che è una partita come le altre. Non dovremo sentire il peso, dovremo fare ciò che sappiamo fare e farlo bene».

«Adesso abbiamo un sogno e ci arriviamo da outsider. Le finali si giocano per vincere» ha detto coach Velasco.

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