Olimpiadi, buona la prima per la lecchese Myriam Sylla

La Nazionale di pallavolo vince 3-1 con la Repubblica Dominicana

Vince all’esordio la nazionale italiana di pallavolo femminile allenata da coach Julio Velasco. Bene la lecchese Myriam Sylla che mette a segno 10 punti, mentre Paola Egonu si conferma in grandissima forma con un bottino di 25. Non una passeggiata comunque per le azzurre, che sono costrette a concedere un set alle dominicane.

Nel primo set, nonostante qualche errore di troppo che permette alle caraibiche di rimanere attaccate al punteggio, l’Italia firma l’allungo decisivo sul finale per chiudere sul 25-19. Il secondo parziale vede le italiane partire meglio e infatti sul 18-12 i conti sembrano chiusi. Non è così, perché le dominicane recuperano prepotentemente, trascinate in attacco da Jineiry Martìnez e Gaila Gonzàlez. Ai vantaggi la spuntano le caraibiche per 26-24. Le difficoltà a muro della squadra tricolore sembrano palesarsi anche in avvio di terzo set, con le avversarie che vanno sul 13-11. Velasco inserisce Marina Lubian per Sarah Fahr e Gaia Giovannini per Caterina Bosetti. Le azzurre prendono le misure alle attaccanti rivali e si riportano in vantaggio, trascinate da un’ottima Egonu con il break decisivo nel finale (25-21). Più scorrevole il quarto set con Anna Danesi e compagne che scappano subito portandosi sul +5. Le caraibiche non riescono ad arginare Egonu e a ricucire lo strappo. L’Italia vince per 25-18 e porta a casa i primi tre punti del suo torneo. Adesso le azzurre torneranno in campo giovedì primo agosto alle 17 con l’Olanda e domenica 4 agosto con la Turchia. Nel Girone B debutto amaro per il Giappone che perde 3-1 con la Polonia. Le gare di oggi vedranno in campo: Turchia contro Olanda, Brasile contro Kenya, Stati Uniti d’America contro Cina e Francia contro Serbia.

Le parole del ct Velasco: «Questa partita ci servirà molto, innanzitutto per i tre punti, poi per come è maturata. Abbiamo perso il secondo set dopo essere stati in vantaggio. Le ragazze avrebbero potuto innervosirsi e perdere il bandolo della matassa, invece sono state brave a rimanere concentrate e rimettere la partita nei binari giusti».

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