Sport / Circondario
Martedì 09 Gennaio 2018
Olginate sostituisce Marinò
Ingaggiato il play Cardellini
Dopo l’ennesimo infortunio il ds Ripamonti è corso ai ripari
Il Lecco di Meneguzzo deve ritrovare intensità e precisione al tiro
Fabio Ripamonti, ds della Npo Gordon, dopo l’infortunio di Matteo Marinò, non perde tempo ed ingaggia il forte play Mattia Cardellini: «Non potevamo affrontare i prossimi due mesi in cui ci giocheremo l’intera stagione con un roster ridotto – ha spiegato il dirigente olginatese-; l’infortunio del nostro capitano ci ha messo in ginocchio ma siamo riusciti subito a trovare un ottimo sostituto adesso torniamo al lavoro per coprire anche il vuoto lasciato da Planezio e tornare a ruggire già da sabato contro Bernareggio in cui ci giochiamo moltissimo».
Cardellini, classe ’91 alto 180 cm, dopo essere cresciuto a Pesaro, ha esordito a Fossombrone in Serie B, poi a Firenze (Serie B) per poi essere protagonista a Crema nella scalata in cadetteria (13 punti di media con 30’ in campo) , poi è arrivato la stagione a Santarcangelo (B, 11 punti-media) e la stagione scorsa ha guidato la corazzata Omnia Pavia alla conquista della Serie B arrivata solo dopo il ripescaggio.
Questo acquisto stempera la giornata in chiaroscuro per le lecchesi di serie B che cominciano il ritorno di questo girone B di cadetteria con qualche luce e molte ombre, malgrado un turno (sulla carta) relativamente semplice. Sulla sconfitta (troppo) netta dei fluviali biancoblù (14 punti, 7 vittorie, 9 sconfitte) ha pensato moltissimo quel “roster accorciato”. Il 92-72 patito a Lugo, insomma, ha pesato per due ragioni: primo perché arrivato da una diretta concorrente alla salvezza e poi perché fa scivolare Olgibasket nella “terra di mezzo” della classifica.
E siamo ai lacustri blucelesti (22 punti, 11 vittorie, 5 sconfitte). Che vincono di un “punticino-ino” (69-68) contro il modesto Rimini e proprio non convincono. Al netto dell’assenza di Quartieri (infortunato) e al lordo dell’ennesima grande prestazione di Balanzoni, Lecco ha mostrato poca intensità, molta imprecisione al tiro lungo (soprattutto nella fase iniziale che dovrebbe essere la più rilassata) e un netto calo di forma di alcuni uomini.
Da Spera allo stesso Cacace, con Fabi in grado di sopperire alla giornata di scarsa vena dell’altro play Maccaferri. Pressoché inutilizzato Morgillo (trascinatore nelle ultime uscite) un Basket Lecco che consolida il quarto posto avvicinandosi al terzo (di Crema, che ha perso a Desio) ma che se pretende di andare a fare punti a Piacenza (pure in calo) sabato prossimo deve cambiare registro e riproporsi come la stessa squadra che (fino a novembre) aveva cullato sogni di secondo posto.
Ancora macchinoso l’inserimento nei piani tattici di Meneguzzo del giovane Solazzi. Contro Rimini in grado tenere bene solo a ondate e non nel ruolo di play. Ma si può fare: le squadre di Meneguzzo a Lecco hanno sempre finito con il sorprendere.
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