Cronaca / Circondario
Martedì 15 Ottobre 2019
Olginate, esercenti in allarme
Nell’area Moscheni due nuovi concorrenti
L’area, diventata commerciale, ospiterà due attività della media distribuzione
Negozi che chiudono, un centro definito brutto e deturpato da edifici a rischio crollo. Il mercato in agonia perché relegato in periferia e l’arrivo imminente di due nuove attività commerciali della media distribuzione e una terza, nel settore della ristorazione, che fanno paura ai negozianti che resistono.
Non arrivano buoni segnali dalla situazione del commercio olginatesei. È questo il bilancio dell’incontro organizzato domenica, dall’associazione “Olginate del fare” sul tema “Realtà commerciali di Olginate, quale il nostro futuro?”.
Si è parlato del gran numero di negozi che hanno chiuso e che quasi mai sono stati sostituiti da nuovi esercenti, lasciando scoperto di fatto il paese, da veri e propri servizi. E poi le condizioni del centro: definito come un brutto centro storico, con una strada troppo trafficata e pochi posteggi che non invogliano a fermarsi a guardare le poche vetrine rimaste. I presenti hanno puntato il dito contro i ruderi in centro, di proprietà della storica famiglia Fenaroli: edifici fatiscenti che cadono a pezzi. I commercianti hanno chiesto l’aiuto dell’amministrazione comunale su più fronti, tra cui la riduzione delle imposte comunali.
Gli assessori hanno spiegato: «Il problema è che la chiusura dei negozi di vicinato non viene percepita, qui come altrove, come un problema della comunità: forniscono un servizio e svolgono anche una funzione sociale. Senza negozi il paese muore».
Riccardo De Capitani, nella doppia veste di capogruppo della lista di opposizione “Olginate si cambia” e di professionista ha portato le preoccupazioni di molti esercenti, che hanno sentito parlare del cambio di destinazione della famosa area Moscheni (800 metri quadrati ) in località Pontevilla che da produttiva è stata portata a commerciale e presto vedrà l’arrivo di due nuove catene della media distribuzione.
I«Abbiamo fatto di tutto per tutelare i piccoli negozi - ha detto il sindaco - tenendo lontana la media distribuzione. Ma comunque i negozi sono sempre meno. Stiamo trattando questo progetto per valorizzare una zona periferica, mettere mano a uno stabile che sarà bonificato dall’amianto, e ottenere nuove opere per un valore di 700 mila euro, e dare lavoro anche agli olginatesi. Per gli edifici fatiscenti, abbiamo trattato molte volte con la proprietà e messo sul piatto agevolazioni, ma non ha intenzione di intervenire. Si sta invece concretizzando un altro piano importante nell’ex area Stucchi. Non ci sono le condizioni per spostare il mercato».n
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