Olginate: aiuti ai poveri
ma c'è chi se ne approfitta

Il grido d'allarme dei volontari: «Con i Servizi sociali stiamo effettuando controlli incrociati perché purtroppo ci sono persone che ricevono i pacchi anche da 8 anni o che ricevono vestiti e li vendono altrove»

OLGINATE La generosità è contagiosa. Anche se il periodo è difficile per tutti, c'è chi pensa ai meno fortunati e sostiene proprio i servizi di volontariato.

Dopo lo straordinario aiuto di 700 chili di viveri portato dai volontari dell'associazione Anteas guidati da Vincenzo Galli, altre persone hanno fatto lo stesso consegnando altri generi alimentari, spontaneamente.
A portare un valido aiuto per il confezionamento di pacchi viveri è stata Patrizia Martinoli, che conosce la realtà delle esigenze dei meno fortunati, essendo assessore ai Servizi sociali.

Ma anche per il Gruppo caritativo, ex San Vincenzo le cose sono cambiate. Lo racconta Lina Castelli: «Ora le famiglie sono più di 60 e abbiamo avuto parecchie difficoltà. Ad esempio in una settimana nella cassetta delle offerte in parrocchia, abbiamo trovato solo 50 cent. Per fortuna abbiamo avuto ora generose donazioni di cibo».

Ma c'è un aspetto negativo, purtroppo c'è chi se ne approfitta: «Con i Servizi sociali stiamo effettuando controlli incrociati perché purtroppo ci sono persone che ricevono i pacchi anche da 8 anni o che ricevono vestiti e li vendono altrove».

Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola domenica 22 luglio.

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