Oggiono: tre alberelli
al posto dei cedri tagliati

I bambini hanno colto l'occasione della presenza del sindaco, Roberto Ferrari, che nel novembre del 2009 prese la decisione di abbattere le monumentali piante al posto delle quali ora sono state posizionale le ancora esili essenze destinate a rimpiazzarle

OGGIONO Gli alunni interrogano il sindaco; è successo lunedì, nel cortile della scuola elementare «Armando Diaz» scenario della «Giornata dell'albero» durante la quale il Comune ha ripristinato tre alberelli: niente a che vedere, per dimensioni, con gli esemplari tagliati esattamente due anni fa e proprio sulle ragioni di quell'iniziativa i bambini ieri hanno voluto vederci chiaro.

Hanno colto l'occasione della presenza del sindaco, Roberto Ferrari, che nel novembre del 2009 prese la decisione di abbattere i monumentali cedri al posto dei quali, lunedì, sono state posizionale le ancora esili essenze destinate a rimpiazzarli. Gli scolari si sono rivolti al borgomastro del tutto spontaneamente: ma perché gli alberi di prima, quelli grandi, sono stati tagliati e adesso ne piantiamo altri, quasi nello stesso posto, ma così piccoletti?

Il sindaco ha rammentato: «Abbiamo prescelto alberi che mutano così da permettere alle classi di studiare il ciclo delle stagioni; i predecessori sono stati abbattuti perché erano pericolosi: non li abbiamo usati per fare legna, abbiamo dovuto rimuoverli poiché questo è un punto dove il vento soffia forte durante i temporali».

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Eco di Bergamo Il taglio dei cedri