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Giovedì 05 Maggio 2011
Oggiono: sulla caserma
centrosinistra scatenato
«Insieme» ribatte: «Annunciare il coinvolgimento del ministro Maroni è come dichiarare che il viceministro, Roberto Castelli, ha fallito. Quest'ultimo sembrava avere stretto un patto di ferro col sindaco Roberto Ferrari; il passo successivo – ironizzano gli avversari – sarà Napolitano-Bossi?»
Il consigliere provinciale Ferdinando Ceresa ha reso noto giorni fa che «anche il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, è stato interessato al delicato problema», descritto a tinte fosche. Dall'opposizione, «Insieme per Oggiono» ribatte: «La prima accoppiata s'è dunque dimostrata perdente: annunciare il coinvolgimento del ministro Maroni è come dichiarare che il viceministro, Roberto Castelli, ha fallito. Quest'ultimo, sottosegretario alle Infrastrutture, sembrava avere stretto un patto di ferro col sindaco Roberto Ferrari; ora la nuova accoppiata che si candida a estrarre il ragno dal buco è Ceresa-Maroni. Bruciata la prima, avanti gli altri: il passo successivo – ironizzano gli avversari – saranno Napolitano-Bossi?».
Le basi per la costruzione della nuova caserma erano state gettate proprio dal centrosinistra che, durante il mandato dell'ex sindaco Pietro Riva, aveva raggiunto l'accordo col Provveditorato alle opere pubbliche (ovvero, il ministero delle Infrastrutture); seguirono le elezioni. «La prima pietra – ricorda “Insieme per Oggiono” – fu posata proprio dal viceministro Castelli: prendiamo atto che più di ciò non ha saputo fare».
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