Oggiono, il Po in secca
Catamarano al palo

L'imbarcazione a pannelli solari messa a punto da Gianfranco Martina e Gianni Trevisan ha trovato un nemico proprio nel sole: il grande fiume non è navigabile. Rimandata l'impresa da Pavia a Venezia

OGGIONO - Troppo sole frena il catamarano a pannelli: proprio in questi giorni avrebbe dovuto lasciare Oggiono per andare a solcare le acque del Po e stabilire il suo record, da Pavia a Venezia a energia naturale.
Invece, la siccità ci ha messo lo zampino: «Per intanto il fiume è in secca - mandano a dire Gianfranco Martina e Gianni Trevisan, gli inventori - Se e quando la situazione si risolverà, valuteremo se riprendere il discorso».
La loro insolita imbarcazione è, per intanto, ancorata sul lago di Annone, a Oggiono in località Sabina.
Il Po è chiamato "grande fiume", ma ciò che ne rimane dopo l'ondata di caldo di questa lunga estate è una sorta di rigagnolo. «In queste condizioni, per ora non si naviga» scuotono il capo Martina e Trevisan. I due intraprendenti meratesi - oggionesi d'adozione - già si erano dovuti scontrare con altre difficoltà all'inizio dell'avventura, quando pensavano di partire da Lecco discendendo l'Adda per raggiungere da lì il Po, impediti però «dal degrado e dall'incuria».
I due creativi ripiegarono perciò su Pavia.
Il catamarano era così pronto per il varo; attorno ai 450 chilometri la distanza da percorrere, sempre che finalmente piova.

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Eco di Bergamo L'impresa