Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 31 Maggio 2017
Oggiono, Nuovo volto per il lungolago
Ma il bagno è ancora vietato
Una serie di interventi per rendere più sicura la passeggiata
Ripristinato il parapetto, pulizia del canneto ma troppi inquinanti in acqua
Lago in grande spolvero, ma niente balneabilità: si susseguono gli interventi per la stagione – ormai nel vivo - delle passeggiate e delle lunghe giornate di pesca; nuovo parapetto, pulizia dei canneti: tutto questo sì, ma niente bagno.
Una procedura mai iniziata
La procedura per la valutazione dei parametri non è mai iniziata: anzi, ancora nell’ultima assemblea dei comuni rivieraschi è stata esclusa perché il lago sopporta un apporto di inquinanti che, da parte di alcuni affluenti, è tuttora elevatissimo, specialmente per quanto riguarda il fosforo, indice di sversamenti fognari. Per gli ambientalisti, tra cui Giuseppe Stefanoni, del “Gruppo difesa natura” «non potremo mai aspettarci di veder sventolare la bandiera blu su questo lago, se non verranno sistemati definitivamente gli immissari, cioè tutto il sistema del collettore e degli scolmatori i quali, invece, continuano a scaricare nelle rogge e nei torrenti».
Come confermano le analisi del biologo Alberto Negri, da anni impegnato nel monitoriaggio del lago, ci sono affluenti che evidenziano correlazioni diverse tra la concentrazione degli inquinanti: alcuni, incrementano il contributo durante le piogge, ed è quindi presumibile che entrino in gioco proprio gli scolmatori, mentre altri – come, per esempio, il Cologna – evidenzia un peggioramento quando non piove: un guazzabuglio. Com’è noto, il lago è composto da due bacini, comunicanti. È su quello di Oggiono che si stanno concentrando gli ultimi interventi: lo scorso weekend, i pescatori – coordinati dall’Autorità di bacino del Lario e laghi minori – hanno intrapreso attività ecologiche volontarie a Bagnolo, per creare manualmente corridoi tra i canneti, così da consentire la migliore ossigenazione delle acque, della flora e della fauna. È invece a beneficio dei visitatori la sostituzione, a qualche centinaio di metri di distanza, del parapetto nuovo lungo la pista ciclabile, nella zona delle piscine, progettato in acciaio dal Comune.
Installazione gratuita
L’installazione sta avvenendo da parte della ditta appaltatrice delle manutenzioni, gratuitamente, per un tratto di 300 metri; nei mesi scorsi, il lungolago era rimasto, via via, senza protezioni: il parapetto in legno che fiancheggiava la ciclopista si era deteriorato per le intemperie, poi era stato progressivamente smembrato e, in parte, persino asportato da ignoti; la costa era rimasta sguarnita. Ora è stato ripristinato.
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