Oggiono: non decolla
la vigilanza sovraccomunale

Rischia di restare così pressoché irrisolto il problema dei paesi con un solo vigile (ma, spesso, un territorio vasto da pattugliare). Ha dato fumata nera la riunione tra i sindaci, svolta per cambiare le cose

OGGIONO Chi fa da sé, fa per tre: il proverbio calza a pennello sul flop della vigilanza sovraccomunale, che sembrava cosa fatta invece non decolla, almeno non nei tempi brevi previsti; bene che vada, inoltre, si organizzerà per "ambiti".

Rischia di restare così pressoché irrisolto il problema dei paesi con un solo vigile (ma, spesso, un territorio vasto da pattugliare). Ha dato fumata nera la riunione tra i sindaci, svolta per cambiare le cose.

«Sono emersi problemi organizzativi seri», riferisce il sindaco di Sirone, Matteo Canali. Oggiono, che dispone di un comando con più di cinque agenti, aveva manifestato nei giorni scorsi la disponibilità a collaborare: «L'esperienza con Annone dimostra che le unioni di servizio possono funzionare - sostiene il sindaco Roberto Ferrari - a patto ovviamente che ci sia la reale volontà di collaborare e superare gli ostacoli. Annone, ad esempio, concorre alla vigilanza con un solo agente, ma integra con un contributo economico equivalente alla metà della retribuzione di un vigile, sicché è come se ne mettesse a disposizione uno e mezzo. Oggiono - continua Ferrari - non ha mai pensato in termini autarchici».

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