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Venerdì 12 Novembre 2010
Oggiono: niente soldi
nuova caserma ferma
La costruzione è stata sospesa in quanto il ministero non paga. Nei forzieri del governo non ci sono più soldi nemmeno per l'Arma: così ha fatto le valige l'impresa di Roma che stava alacremente lavorando per dotare i militari di Oggiono di una nuova stazione
Nei forzieri del governo non ci sono più soldi nemmeno per l'Arma: così ha fatto le valige l'impresa (di Roma) che stava alacremente lavorando per dotare i militari di Oggiono di una nuova stazione e, in pochi mesi, era già quasi arrivata al tetto.
La ditta, vincitrice nel marzo scorso dell'appalto, ha tirato i remi in barca ritenendo di non essere stata ripagata della giusta moneta: anzi, di non essere stata ripagata affatto. Aveva finora ricevuto solo encomi per la serietà, la rapidità e la solerzia dimostrata su un cantiere che a Oggiono doveva costituire un fiore all'occhiello e dare idonea soluzione ad un annoso problema, rendendo finalmente disponibile una sede operativa funzionale per i tutori d'un ordine pubblico sempre più a rischio.
L'impresa non ha digerito la pessima notizia della quale è venuta a conoscenza: il Provveditorato ai lavori pubblici della Lombardia, a corto di fondi, ha sospeso i pagamenti. Il primo «stato d'avanzamento lavori», cioè una rata, le è stato regolarmente versato a tempo debito; per il secondo non ci sono i soldi, ha appreso.
Gli operai sono stati, allora, spostati e il cantiere si è fermato. Dal Comune provengono voci caute: prevale la tesi secondo cui la società avrebbe intrapreso altri impegni altrove, sui quali avrebbe dirottato le maestranze, ma per riportarle a Oggiono quando il Provveditorato liquiderà una successiva tranche dei due milioni 400 mila euro che costerà in totale la caserma.
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