Oggiono: «Il centro remiero
andava sfruttato meglio»

L'ex assessore Manzoni: «Ciò che noi non avremmo fatto è di consegnare una struttura progettata per attività di rilievo internazionale a un'associazione di quattro amici del kajak. Senza nulla togliere alla volonterosa associazione, il progetto di cui l'amministrazione Ferrari si vanta, non vale l'investimento»

OGGIONO «Il vero monumento allo spreco è avere trasformato un impianto prestigioso e dalle potenzialità enormi nel circolo degli "amici del kajak"»: fa discutere l'inaugurazione del centro remiero in località Sabina avvenuta nei giorni scorsi, quando il sindaco Roberto Ferrari ha lanciato accuse contro gli amministratori precedenti.

«Il centro è rimasto inutilizzato sino a una certa data - gli ricorda, a distanza, l'ex assessore Giuseppe Manzoni - solo perché il lago non era ancora navigabile: com'è noto, le procedure per affrancarlo dai diritti esclusivi detenuti dai cosiddetti "padroni del lago" fu intrapresa dall'ex collega Luigi Longoni, membro della nostra amministrazione e senza del quale questo storico risultato non sarebbe stato probabilmente raggiunto; certo, ha richiesto tempo».

«Ciò che noi, però, non avremmo fatto è di consegnare un centro remiero progettato per attività di rilievo internazionale a un'associazione di quattro amici del kajak. Senza nulla togliere alla volonterosa associazione, il progetto di cui l'amministrazione Ferrari si vanta, non vale certo l'investimento».

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