Cronaca / Oggiono e Brianza
Martedì 01 Gennaio 2019
Oggiono. La Ninna nanna
di Erba spopola sul web
In un anno le visualizzazioni su YouTube sono state dieci milioni: numeri da star
Sono state 10 milioni, in un anno, le visualizzazioni dei fans di “Sua maestà”: tanti ascolti ha registrato il brano di Michele Erba sul canale web “You Tube” (dove, già all’esordio, aveva superato i 740mila). È un bilancio da star, per l’allegra “Ninna nanna di Sua Maestà” che ha visto la luce nella penultima edizione dello “Zecchino d’oro”, accompagnando poi il sonno di tantissimi bambini, in compagnia di divertenti animali; ognuno, nel testo, racconta in breve la sua storia, suscitando gioia nei piccini.
Interpretata da Antonio Cioci, Maria Guano e Alessia De Marco, la “Ninna nanna di Sua Maestà” ha reso famoso l’oggionese Michele Erba, autore del testo e della musica; risiede a Imberido ed ha già avuto modo di raccontare: «Nel 1981, a 11 anni, mi sono iscritto a un corso di chitarra. Sono risultato una frana e non mi sono applicato, ma qualche accordo sono riuscito a impararlo. Mi è bastato quel pochissimo per incominciare a inventare: in seconda media ho fatto ascoltare una mia composizione al mitico professor Gigi Castagna, che da quarant’anni insegna musica a generazioni di oggionesi e lui l’ha fatta cantare a tutta la classe». Poi, però, la carriera dell’enfant prodige si è fermata per 35 anni. «La musica, d’altronde – sostiene Erba - non la puoi far sparire, continua a lavorare. Le canzoni continuano a nascere, cantate tra le mura di casa. Finché, una sera, ho fatto sentire a un amico una delle poche composizioni per bambini che avevo scritto. Mi ha convinto a mandarla allo “Zecchino d’Oro”, ma le iscrizioni scadevano il giorno dopo. Abbiamo registrato il pezzo in un quarto d’ora. Inattesa, ecco la telefonata: tra quasi 500 canzoni, la mia ninna nanna era stata scelta, con altre undici, da una giuria di esperti. “Ninna nanna di Sua Maestà” è nata per mio figlio Carlo (il terzogenito) che, quando era piccolo veniva chiamato dai fratelli maggiori, appunto, “Sua Maestà”. È una ninna nanna che finisce male, come capita spesso soprattutto ai papà, nel senso che il bambino non si addormenta, ma la canzone è tuttora tra le più ascoltate su You Tube e mi arrivano da tutta Italia video di bambini che la cantano. Un vero sogno che si avvera perché, quando scrivevo la mia ninna nanna, desideravo proprio che i bambini ne fossero i protagonisti». n
P. Zuc.
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