Oggiono: il fierone
cerca la tradizione

Nuovo regolamento in arrivo. Le bancarelle che presenzieranno nei due giorni di festa otterranno tre punti valevoli per la classifica del 2012, mentre rimarranno a zero i commercianti che frequenteranno la domenica soltanto

OGGIONO «Senza la componente zootecnica, curata dalla Pro loco, il Fierone (dal 28 al 31 ottobre) si risolverebbe nella versione estesa del mercato del venerdì»: il sindaco, Roberto Ferrari, è tornato l'altra sera a insistere sulla necessità di «modificare il regolamento per dare più spazio e favorire l'inserimento degli artigiani o dei produttori agroalimentari del territorio», in riferimento alla «Fiera di Sant'Andrea.

Il borgomastro leghista, nella conferenza stampa sul programma dell'evento, ha sottolineato nuovamente «l'importanza di difendere i colori del made in Italy» mentre - come già anticipato giorni fa - l'edizione 2011 sarà caratterizzata ancora da un'elevata percentuale di bancarelle dove si parlerà straniero.

Il regolamento non è stato modificato quest'anno per i limiti di spesa imposti alle pubbliche amministrazioni dal Governo.

«Oggiono s'è adeguato tra i primi comuni del territorio a una recente normativa regionale che - ha annunciato Ferrari - inciderà sulle graduatorie degli ambulanti ammessi d'ora in poi alla fiera: le bancarelle che presenzieranno nei due giorni di festa otterranno tre punti valevoli per la classifica del 2012, mentre rimarranno a zero i commercianti che frequenteranno la domenica soltanto».

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