Oggiono: crolla il muro del giardino, Villa Sirtori inagibile

La pioggia, che dopo il nubifragio di venerdì scorso ha continuato a cadere, ha pregiudicato la soluzione immediata delle conseguenze causate dal crollo della cinta di Villa Sironi, avvenuto appunto quella sera.

«Per la ricostruzione del muro - informa il sindaco, Chiara Narciso - dovremo seguire le indicazioni della Soprintendenza. Al momento, la decisione è di precludere l’accesso a via Roncaccio nel timore di possibili ulteriori cedimenti e, per lo stesso motivo, di chiudere al pubblico anche l’ingresso al parco di Villa Sironi».

Dunque, se il tempo si rimetterà al bello, per ora i cittadini non avranno a disposizione questo ombreggiato e panoramico polmone verde ma, per giunta, saltano gli eventi ai quali fa solitamente da sfondo: non si potrà ambientare lì “Chill in Villa”, organizzato con successo nelle precedenti edizioni dal gruppo giovanile Ogvn, che pertanto ha già annunciato di essersi messo in cerca di una nuova location. A rischio c’è, inoltre, la rassegna teatrale “La piccola”, il cui ricco cartellone era stato reso pubblico nei giorni scorsi e che, con ogni probabilità, andrà riscritto. «Il muro, crollando, non ha trascinato con sé porzioni del giardino di Villa Sironi - precisa il sindaco - Come già detto, il fiume di pioggia ha esercitato pressione nel punto dove il muraglione curva, abbattendone un tratto, che tuttavia ha rivelato di non svolgere alcuna funzione di contenimento. D’altronde, non è possibile tenere il parco aperto al pubblico sia perché chiunque, incuriosito (o eventuali bambini, giocando) dovesse sporgersi, cadrebbe per un paio di metri abbondanti nel vuoto; sia, inoltre, perché il muro ha ceduto nel punto dove transita la strada carrabile della Villa. Dunque, anche il trasporto di costumi, allestimenti, strumenti musicali e quant’altro non può essere effettuato finché manca il parapetto e il ciglio è cedevole».

Di questo passo, vanno in fumo altresì i matrimoni civili - che costituiscono un’entrata e contribuiscono all’immagine del Comune - celebrati in Villa e le altre iniziative culturali. Non è da meno il problema di via Roncaccio, strettissimo accesso a diverse abitazioni. «Non sono isolate - precisa il sindaco - in quanto possono essere raggiunte da via Bagnolo: è una soluzione che già era stata adottata lo scorso anno, quando erano stati intrapresi i lavori sull’acquedotto. I veicoli possono transitare oltrepassando il lavatoio, procedendo verso la cappelletta. Sicuramente - riconosce la Narciso - non è un percorso privo di difficoltà: tecnicamente, è una ciclopedonale sterrata; con l’occasione, si invitano alla massima attenzione anche i cicloturisti, proprio perché in questo periodo potrebbe capitare di incrociare qualche macchina». Via Roncaccio è vietata altresì ai pedoni e, per loro, il giro dal lavatoio si allunga parecchio; in alternativa, c’è il Sentiero delle scalotte, comunque impegnativo.

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