Oggiono, caserma mai finita. Già raccolte quattrocento firme

Il Ministero non paga e l’impresa è stata costretta ad abbandonare il cantiere. I promotori della petizione: «Fondamentale per la sicurezza. Si rischia un grande sperpero di denaro»

Oggiono

Ormai 400 firme in due giorni: anzi, in due mattine; è il risultato della petizione pro caserma, attuata dal gruppo “Insieme per Oggiono”. Sabato , davanti al supermercato di via Milano, la campagna per sollecitare la ripresa dei lavori s’è conclusa con questo risultato “simbolico”, come lo definisce il presidente dell’associazione culturale (che è anche forza politica di minoranza) Enrico Brambilla.

A firmare non solo residenti di oggiono, ma anche dei Comuni limitrofi, consapevoli dell’emergenza sicurezza in tutta la zona. E tra le problematiche c’è il lievitare dei costi, dovuti alla prolungata interruzione: secondo l’aggiornamento del progetto esecutivo, per completare le opere e rimediare a quelle danneggiate da oltre quattro anni di intemperie si prevede una spesa di due milioni e mezzo di euro.

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