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Domenica 13 Febbraio 2011
Oggiono: boccata d'ossigeno
per le piccole imprese
Chi vanta modesti crediti con l'amministrazione comunale potrà finalmente riscuoterli grazie all'adesione ad un progetto che vede coinvolti diversi soggetti sotto l'egida dell'associazione nazionale Anci. Le ditte potranno passare direttamente in banca
Questa, semplificata all'osso, la procedura «sbloccacrediti» che Ferrari stesso definisce «provvidenziale per le imprese e per i Comuni sottoposti, come Oggiono, al vincolo del cosiddetto patto di stabilità». Quest'ultimo è notoriamente il tetto imposto dal governo alla spesa pubblica nelle realtà sopra i 5 mila abitanti; Oggiono ha appena scoperto che nel 2011 le sue finanze sono peraltro ancora più tormentate del previsto: non solo ha avuto conferma del taglio dei trasferimenti statali attorno ai 150 mila euro rispetto a quanto proveniva in passato da Roma a sostegno dei compiti del Comune stesso. Ha appreso di dover persino rientrare da un “handicap” pari a 200 mila euro: prima incassa quelli, poi può cominciare a programmare; campa cavallo, ora che si ritroverà quindi in grado di aprire il portafogli. Ciò, sempre per effetto del «patto di stabilità», che fissa i limiti di spesa dei Comuni riferendoli all'andamento del bilancio 2007.
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