Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 05 Giugno 2016
Oggi urne aperte, sfida tra candidati
per i posti di sindaco
Amministrative: in Valle sono 9 i Comuni interessati. Niente ballottaggio, ma a Rasura d’obbligo il quorum. Il nome dei vincitori poche ore dopo la chiusura dei seggi.
Oggi è il giorno del voto. Dopo settimane di campagna elettorale la parola passa ai cittadini di nove Comuni, chiamati a scegliere sindaci e consiglieri comunali.
I candidati per le nove poltrone di primo cittadino sono diciannove, quelli per i consigli ben centonovantuno. Dalle 7 alle 23 i seggi saranno aperti da un estremo all’altro del territorio provinciale, da Villa di Chiavenna a Livigno, oltre che a Bormio, Ardenno, Dazio, Mello, Mantello, Rasura e Villa di Tirano.
Nel complesso sono 17.489 gli aventi diritto al voto in provincia, di cui 8.815 femmine e 8.674 maschi. La parte del leone, dal punto di vista del richiamo delle urne, la fa la Bassa Valle con ben cinque Comuni, anche se è l’Alta Valtellina l’osservata speciale con il rinnovo delle amministrazioni di Livigno (Comune con oltre seimila abitanti) e di Bormio (poco sopra i 4000 residenti). In tutti i casi si tratta di Comuni al di sotto dei 15mila abitanti, la soglia oltre la quale è previsto il ballottaggio.
Nelle realtà valtellinesi, dunque, si voterà a turno unico, a meno di casi eccezionali come la parità di preferenze tra due candidati, e lo si farà con una sola scheda per eleggere sia il sindaco, sia i consiglieri comunali. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato alla carica di primo cittadino, con accanto il contrassegno della lista che lo appoggia. Chi vota il sindaco, in questi casi, vota la lista. Non esiste la possibilità - riservata a città più grandi - di voto disgiunto: votare per un candidato sindaco, quindi, significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia.
Ben cinque dei nove Comuni al voto sono della Bassa Valle. Ad Ardenno la sfida vede di fronte Laura Bonat di Civicamente Laura Bonat sindaco e Agostino Speziale di Ardennovità. A Dazio se la vedono Antonio Cazzaniga di Continuiamo per Dazio e Giordano Buzzetti di Dazio Più. Sono due anche i candidati a Mantello. Si tratta di Ivano Camarri di Mantello ai Cittadini e di Giacomo Bonetti di Vivere Mantello. A Rasura – dove si è rimasti senza sindaco dopo la sfiducia del primo cittadino - c’è un solo candidato, Diego Rava di Rasura per Rasura. Nel piccolo Comune delle Orobie sarà necessario il voto del 50% più uno degli elettori, altrimenti ci sarà un nuovo commissariamento. A Mello i candidati al ruolo di primo cittadino sono due: Stefano Scamoni di Mello riparte e Fabrizio Bonetti di Mello Insieme per crescere.
Villa di Chiavenna è l’unico dei dodici Comuni della valle della Mera che va alle urne. Di fronte ci sono gli stessi candidati per la poltrona di sindaco di cinque anni fa: Silvana Snider in Del Grosso di Issä-Un paese nel cuore e Massimiliano Tam – primo cittadino uscente – di Impegno per Villa.
Nel Tiranese si vota a Villa di Tirano. I candidati sono Mauro Negri di Villa rinasci, Franco Marantelli Colombin di Stella alpina e Monica Manoni di Noi per Villa. Sfida a tre anche a Livigno. In corsa ci sono Giuseppina Silvestri di La primavera di Livigno, il sindaco uscente Damiano Bormolini di Punto Livigno e Maria Barbara Silvestri di Progetto Livigno. A Bormio sulla scheda ci sono i nomi di Roberto Volpato di Noi per Bormio e Franco Secchi di Bormini per Bormio.
Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle urne. Salvo imprevisti, nel giro di un paio d’ore i nomi di sindaci e consiglieri saranno noti. Infine bisogna ricordare che per votare, come in tutte le altre elezioni e referendum, servono carta d’identità e tessera elettorale.
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