Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 01 Agosto 2014
Obbligati ad andare in pensione
Scuole lecchesi, valzer di presidi
Nessuna deroga per i presidi
Lecco
Nessuna deroga per i presidi che hanno raggiunto l’età della pensione. Lo ha deciso proprio in queste ultime ore il governo. A differenza di quanto avveniva prima i dirigenti che hanno raggiunto la pensione non potranno restare in servizio come avveniva in passato.
Salgono così a cinque i dirigenti delle scuole lecchesi che a settembre non torneranno in classe. Oltre a Nevio Lo Martire dell’istituto superiore Rota di Calolziocorte, Antonio Panizza del comprensivo “Lecco 2” ed Eugenio Ripamonti dello scientifico Grassi, già pensionati a fine anno scolastico, si aggiungono ora Lorenzo Pelamatti del Viganò di Merate e Maria Teresa Rigato dell’Agnesi di Merate. I due presidi meratesi avevano chiesto di restare al loro posto ancora almeno per un anno. Richiesta non accolta.
L’Ufficio scolastico regionale non ha perso tempo e ha già nominato Antonio Cassonello, proveniente da Mantova, come nuovo preside del liceo Agnesi.
Nel corso della prossima settimana verranno fatte ulteriori nomine, da notare che sia Eugenio Ripamonti del Grassi che Nevio Lo Martire del Rota avevano già usufruito negli anni scorsi della possibilità di avere delle deroghe al pensionamento.
Tra le sedi vuote ci sono il liceo scientifico e musicale Grassi, l’istituto Bertacchi dove il dirigente Tiziano Secchi è stato nominato provveditore lasciando di conseguenza il posto libero, l’istituto superiore di Calolziocorte, e ora pure l’istituto Viganò di Merate.
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