Nuovo ponte di Paderno, i comuni del meratese: «Rete viaria insufficiente»

Un documento, una mozione da approvare in tutti i consigli comunali per coordinare le azioni dei sindaci in vista del progetto per il nuovo ponte di Paderno. E’ uscito dalla conferenza dei sindaci del meratese e passerà nei consigli comunali della zona e vuole mettere l’accento su quello che è considerato l’aspetto più critico della nuova opera, che è stato anche il più sottovalutato, l’impatto sulle strade.

«I i livelli di congestione della viabilità locale quotidianamente sperimentata dai propri cittadini, evidenzino come già oggi la rete viaria di tutto il bacino del meratese sia insufficientemente strutturata e non possa sostenere incrementi di traffico senza importanti interventi di adeguamento e razionalizzazione», sottolinea la mozione. Con questa premessa è logico che vogliano che il problema venga considerato in un’ottica più allargata: «Il tema dell’attraversamento viabilistico dell’Adda tra la Provincia di Bergamo e le Province di Lecco e Monza Brianza e il territorio dell’alto milanese non si possa ridurre alla sostituzione funzionale del ponte San Michele tra Paderno d’Adda e Calusco d’Adda, ma debba essere affrontato alla luce dello stato complessivo dei ponti compresi tra il ponte autostradale di Trezzo e quello di Olginate-Calolziocorte, anche alla luce delle progettualità già ipotizzate in sede di pianificazione della tratta D “lunga” della autostrada Pedemontana e della necessaria riqualificazione strutturale del ponte di Brivio».

In pratica con questo documento i consigli comunali vogliono dire alla Regione ed alla Provincia che non ci si può basare solo su quattro rilevazioni agli incroci di San Giuseppe a Robbiate ed alla rotonda del Platano di Verderio, programmando l’eliminazione di alcuni passaggi a livello per risolvere il problema. Ogni sindaco dovrà concordare «con i Comuni limitrofi, la Provincia di Lecco e Regione Lombardia, operando in forma associata (ma anche disgiunta ove necessario), la predisposizione di un approfondito studio del traffico che valuti le conseguenze su tutto il territorio dei Comuni del meratese derivanti dall’apertura di un nuovo ponte a Paderno d’Adda e analizzi i diversi scenari viabilistici correlati alla realizzazione delle opere già previste nel PTCP provinciale e gli interventi richiesti nella lettera congiunta delle Province di Lecco e Bergamo dell’aprile 2022». Questo studio dovrebbe essere completato «da una analisi particolareggiata dell’impatto sui centri abitati e le aree residenziali del territorio coinvolto»

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