Cronaca / Lecco città
Giovedì 22 Gennaio 2015
Nuovo cinema Lariano
Crescono le adesioni
«Una battaglia di tutti»
Il Comitato: «È un’iniziativa partita dal basso. Coinvolge tutte le sensibilità politiche e culturali». E intanto si fanno avanti Appello per Lecco e Ncd
«Lo abbiamo chiamato Nuovo Cinema Lariano, riecheggiando il bellissimo “Nuovo cinema Paradiso” di Tornatore che, nel film, viene abbattuto. Noi invece, stiamo lavorando perché questo splendido edificio Liberty, uno dei pochi rimasti in città, possa rinascere. Dietro il nome c’è anche l’idea di un cinema in senso lato, che sia stimolo culturale e momento di rinascita per un intero territorio».
Sabrina Bonaiti sintetizza così il senso di un’iniziativa che da quando è stata resa pubblica dal nostro giornale sta avendo un successo di adesioni i incredibile. Ogni giorno si infoltisce il numero dei semplici cittadini e delle associazioni che si aggiungono a quelli che già avevano dato appoggio al progetto. «Un ritorno di interesse e di entusiasmo che ci ha dato ancora più motivazione - dice la promotrice del Comitato - perché a questo punto, davvero, questa sta diventando una battaglia della città per la città». Sommando i singoli e gli iscritti alle associazioni ormai sono più di qualche centinaio i lecchesi pronti a testimoniare l’importanza di riaprire quella sala in città e a fare la propria parte per la rinascita dello storico Lariano.
«L’iniziativa partita dal basso è tuttora aperta a tutte le realtà associative, anche imprenditoriali, così come a tutti i cittadini che vorranno dare il loro appoggio- dice Bonaiti - . Chiediamo alle istituzioni, amministratori comunali, in primis, di prenderla in considerazione. Pur nella consapevolezza del fatto che oggi non sia possibile chiedere fondi pubblici, nel Comitato si stanno aggregando personalità, professionalità e sensibilità eterogenee.Riteniamo che l’arte cinematografica sia un bene della nostra cultura, un bene comune, i cui benefici sono condivisi dalla collettività. Da questo presupposto preciso è nata la necessità di una proposta in grado di coinvolgere la cosa - e la casa - pubblica ben coscienti che questo progetto debba essere condiviso da tutte le sensibilità politico-culturali della città».
Senza marchio politico
Non un progetto targato politicamente dunque, ma che chiama in causa tutta la comunità lecchese e l’amministrazione pubblica. Intanto - siamo in campagna elettorale - la politica fa proprio questo tema che catalizza un forte consenso. Appello Per Lecco dichiara di seguire con interesse il dibattito e di essere pronto a fare la sua parte,per un«impresa difficile e complicata, ma affascinante». Ncd rivendica «di avere le idee chiare e non da ieri ». E accusa la Giunta Brivio di non avere creato le condizioni per far sì che i privati investano».
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