
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 21 Ottobre 2014
Nuovi tagli alla spesa comunale
I costi più alti per pulizia e verde
Sforbiciata di 500mila euro dalla legge di stabilità -Busi: «Aspettiamo il testo definitivo del Governo»
Ma intanto si stanno già analizzando i vari capitoli di bilancio per capire dove intervenire
La somma di tanti piccoli tagli o la sforbiciata, secca, ad uno dei capitoli di spesa che più incidono sul bilancio comunale di palazzo Pretorio ovvero nettezza urbana, manutenzione del verde o illuminazione pubblica, fatta salva la spesa per il personale - 6 milioni di euro complessivamente - ormai ferma da anni.
È questa la scelta che si para davanti all’amministrazione comunale di Sondrio alle prese, proprio come tutti gli enti locali italiani, con i nuovi tagli imposti dalla legge di stabilità varata nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri.
Una finanziaria che alla voce Spending review prevede 15 miliardi di risparmi suddivisi in 6,1 miliardi dallo Stato, 4 miliardi dalle Regioni (rispetto alle previsioni del 2015, che prevedevano un aumento di 2 miliardi sulla Finanziaria del 2014, quindi con un taglio netto di 2 miliardi), 1,2 miliardi dai Comuni e 1 miliardo dalle Province. Una sforbiciata che per il capoluogo, secondo i primissimi calcoli, si traduce in un taglio di 500mila euro circa.
Mezzo milione da recuperare tagliando specifiche voci di spesa corrente da indicare con chiarezza a Roma. Ma quali? Su questo punto l’assessore Busi non si sbilancia. «Innanzitutto aspettiamo di leggere il testo definitivo della legge di stabilità - dice- e poi dovremo analizzare con attenzione ciascun capitolo di spesa per valutare dove intervenire».
I margini sono stretti. Il Comune ha tagliato il tagliabile in questi anni, i mutui sono quasi a zero e anche da un punto di vista delle riscossioni ha poco da recuperare visto che, tra tributi e tariffe, riesce ad incamerare l’81,4% .
Si tratta dunque di rivedere l’organizzazione, l’efficienza e anche i costi dei servizi. Di capitoli di spesa a sei cifre ce ne sono pochi. Ad incidere maggiormente su una spesa comunale che complessivamente ogni anno oscilla tra i 20 e i 21 milioni di euro, è il capitolo della nettezza urbana il cui costo sfora i due milioni di euro. Poi, tra le altre voci più cospicue, anche se sotto il milione di euro, ci sono la manutenzione di verde e fontane e l’illuminazione pubblica, anche se quest’ultima è stata oggetto di recente gara che ne ha già tagliato i costi rispetto al passato.
Ma se rinunciare ad una quota di attenzione e cura della città e dei suoi angoli verdi sembra essere una via difficile da percorrere, rimane la strada della sommatoria di tagli distribuiti su più servizi. In questo caso la platea è più ampia, si passa dai costi dello sport e delle sue strutture a quelli del trasporto urbano, solo per fare un paio di esempi.
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