Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 29 Dicembre 2018
Nuovi parcometri, pagamenti più facili a Sondrio. Ma tassa sulla app
Sono già stati installati i primi apparecchi. Comodo l’utilizzo di carte di credito e bancomat. Per chi usa lo smartphone previsto un costo aggiuntivo.
Una livrea colorata e accattivante, ma soprattutto impianti al passo coi tempi che consentono il pagamento oltre che in contanti anche con le carte e con gli smartphone. Sono già stati installati nelle strade cittadine i nuovi apparecchi chiamati a sostituire i vecchi parcometri che regolamentano la sosta a pagamento. Come annunciato solo qualche settimana fa dall’amministrazione comunale i primi dispositivi hanno cominciato a funzionare già prima di Natale e, di giorno in giorno, se ne aggiungono di nuovi, spesso affiancando quelli pronti alla pensione.
Un intervento che è un passo «nell’ottica della “smart city”» e un tassello di «un progetto più ampio per riqualificare i servizi e potenziarli in senso qualitativo e quantitativo» aveva spiegato l’assessore all’Urbanistica Carlo Mazza, presentando l’operazione insieme ai rappresentanti di Abaco - la società che gestisce la sosta per il Comune - e di Easy Park, che fornisce l’applicazione per cellulari.
I nuovi dispositivi sui quali spiccano accattivanti le immagini di Sondrio e del territorio (anche per questo sono stati subito positivamente notati dai residenti e dai numerosi villeggianti che animano in questi giorni di festa le vie del capoluogo) sono collegati ad un sistema centralizzato, al quale forniscono in tempo reale i dati sull’occupazione dei posteggi, sulla tipologia di sosta e su eventuali problemi ai dispositivi, mentre gli ausiliari del traffico, dettaglio non sfuggito agli occhi dei più attenti, utilizzano nuovi palmari per i controlli e per eventuali sanzioni.
Ma al di là del gradevole aspetto estetico, decisamente migliore rispetto al passato, i nuovi parcometri sono già apprezzati perché consentono di pagare la sosta non soltanto con le monete come accaduto finora, ma anche con bancomat e carte di credito contactless.
Tra le possibilità, in realtà, c’è anche quella dell’app Easy Park, disponibile per i principali sistemi operativi, attraverso la quale, dopo essersi registrati, si può “prenotare” un periodo di sosta, che poi viene addebitato al momento di lasciare il posteggio. Un servizio innovativo, da città smart appunto, per consentire di pagare soltanto il tempo effettivamente sfruttato, come avviene nei parcheggi con il sistema post-pay, visto che dal telefono in caso di bisogno si può anche prolungare a distanza la sosta, evitando così sanzioni per il tagliando scaduto. Peccato però che l’utilizzo della app non sia gratuito. Lo hanno scoperto non senza un filo di amarezza coloro che, entusiasti, hanno provato subito ad utilizzarla.Tra loro il consigliere di Sondrio democratica Francesco Bettinelli. «Pagando la sosta tramite app - dice - i costi non sono solo quelli previsti dall’amministrazione, ma vengono aggiunte anche delle commissioni di servizio. Da quanto è stato possibile capire ad ogni sosta si pagano 29 centesimi in più se si parcheggia in zona 1 e 19 centesimi in più se si parcheggia in zona 2 o nei parcheggi interrati». Che significa, ad esempio, che la sosta minima di 30 minuti in pieno centro passa da 50 a 79 centesimi.
«Questi costi - dice Bettinelli che potrebbe presentare un’interrogazione in Comune - non possono che disincentivare l’uso dell’app perchè aumentano il costo della sosta e azzerano di fatto il vantaggio che permette il pagamento per il solo il tempo effettivo di parcheggio». Costi di commissione che tra l’altro, vengono dichiarati solo se viene chiesto l’invio della ricevuta del pagamento via mail.
«Meglio sarebbe stato - dice Bettinelli - non prevedere costi a carico degli utenti o quanto meno fare in modo che non fossero così impattanti sulle soste medio-brevi seguendo l’esempio di alcuni comuni che hanno una commissione a percentuale sul totale della sosta».
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