Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 27 Novembre 2014
Nuova tangenziale: cantiere in arrivo
ma slitta a gennaio
Il secondo stralcio della statale da Cosio Valtellino a Tartano. Bongio: «Solo un piccolo intoppo burocratico». Definite intanto le caratteristiche dell’intervento.
Novità in arrivo dal cantiere ormai davvero prossimo della statale 38 secondo stralcio: da Cosio Valtellino al Tartano.
La prima notizia riguarda uno slittamento sui tempi, slittamento minimo ma inatteso: i lavori incominceranno a gennaio. L’informazione è stata confermata ieri da Francesco Bongio, ex assessore ai lavori pubblici di Morbegno e tecnico incaricato dal sindaco Andrea Ruggeri per seguire iter e procedure della nuova strada. «Un piccolo intoppo burocratico – ha reso noto ieri lo stesso Bongio. Il consiglio di amministrazione di Anas che si riunisce mensilmente, e che è stato convocato lo scorso 24 novembre, doveva approvare tra i punti all’odg il “progetto definitivo” della Variante di Morbegno.
Progetto presentato e reso pubblico dalla ditta che si è aggiudicata i lavori nella commissione di vigilanza dello scorso 23 ottobre. Nella riunione di lunedì a quanto si apprende da fonti molto autorevoli, Anas non ha dato il via libera. Il progetto era mancante del benestare del Ministero dell’Ambiente. Si tratta, va detto – ha aggiunto Bongio – di un piccolo inceppo burocratico, al Ministero è tutto pronto, ma sta di fatto che qualche tempistica non è collimata, e si dovrà attendere l’approvazione nel prossimo cda Anas già convocato per dicembre».
«Questo passaggio a vuoto – ha precisato – provoca un ritardo di un mese abbondante: niente di terribile, però certo si attendeva il via delle opere a giorni, ora si andrà al prossimo gennaio». Concretamente il progetto esecutivo della “variante di Morbegno” doveva essere approvato da Anas, committente dell’infrastruttura a novembre e i lavori dovevano partire a dicembre.
Ora si andrà a gennaio 2015. «Sia qui nelle aree che attendono l’opera, sia per gli amministratori, sia per la ditta, la Tecnis che ha gli uomini in stand by si aspetta il via libera: non ci sono problemi tecnici – ha anche detto Bongio – solo qualche imprevisto burocratico».
Sempre ieri è stata data notizia dell’autorizzazione rilasciata dallo Ster, gli uffici regionali provinciali, per «l’occupazione delle aree demaniali su cui verranno realizzate le opere provvisorie dell’infrastruttura». Si tratta del pass autorizzativo per l’installazione dei cantieri di scavo e i lavori preliminari per le due gallerie, Paniga e Selvapiana. E’ la «fase zero» nella costruzione della tangenziale, si prevedono per le piste di cantiere due guadi, quello dell’Adda all’ingresso ovest della “galleria Selvapiana”, zona provinciale per Dazio. E il secondo attraversamento dell’Adda a Desco, per raggiungere un altro fronte di scavo, quello che attaccherà l’uscita est della “galleria Paniga”.
Ricordiamo che la tangenziale di Morbegno si muoverà dall’attuale rotonda di Cosio Valtellino con andamento verso Traona, salterà con un ponte doppio la foce del Bitto e l’Adda, e si innesterà in galleria quasi all’altezza del primo tornante per Dazio. Proseguirà in tunnel nella “galleria Selvapiana”, uscirà sopra Campovico, proseguirà in esterno fino a entrare nella seconda galleria, “Paniga”. Uscita a Desco e con un ulteriore viadotto si supererà la vecchia statale e l’Adda per poi prendere le direzioni verso Sondrio, Tartano, verso la Pedemontana.
L’impresa appaltatrice sta preparando il valico dell’Adda per la pista di cantiere in zona Desco: lì il fiume verrà imbrigliato in condotte forzate. «Saranno utilizzati – è stato reso noto ieri – sette tubi di lamiera da sei metri di diametro, e tre tubi da un metro e mezzo di diametro. Lì scorrerà l’Adda, sopra passerà la pista di cantiere che porterà i mezzi in direzione Desco». Davanti alla foce del Bitto, più a ovest sarà invece deviato verso sud il corso della Valeriana, e all’interno, sotto montagna scorrerà una pista di cantiere.
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