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Mercoledì 13 Febbraio 2013
Nuova statale 38,
preoccupa il "tappo" di Cosio
Quando sarà aperto il primo tratto della superstrada le auto confluiranno tutte sulla provinciale tra Cosio e Traona per rientrare nella viabilità ordinaria. E per questo i Comuni che subiranno il maggiore carico di traffico manifestano forti preoccupazioni
MORBEGNO - A luglio, salvo ulteriori proroghe, il primo tratto della nuova superstrada della Valtellina sarà aperto al traffico veicolare. E cominciano a sentirsi le prime preoccupazioni, perché superato il mega svincolo di Cosio, le auto in uscita dalla "super" si ritroveranno sulla provinciale Cosio-Traona.
Il traffico sarà dirottato sulla statale 38 e, qui i veicoli si troveranno di fronte il primo, grosso ostacolo: il passaggio ferroviario e un crocevia, da sempre considerato molto insidioso. La tentazione di svoltare a sinistra, verso la Valeriana, sarà dunque forte per molti, ma anche da questa parte la situazione non è delle migliori per le forti criticità del ponte sull'Adda.
«Sarà sicuramente il caos - sostiene senza mezzi termini il sindaco di Traona Marco Belli - ci troveremo schiacciati tra due fuochi, semplicemente a causa di una scelta scellerata, quella di aver voluto realizzare un'inutile infrastruttura a quattro corsie, quando sarebbe stato più logico e più di buon senso fare una strada più stretta, ma più lunga, fino al Tartano. Ci saremmo risparmiati tanta fatica e tanti denari pubblici in più che tra l'altro hanno dovuto sborsare di tasca propria anche gli enti valtellinesi».
L'uscita su Cosio era uno dei venti punti critici evidenziati al tavolo istituzionale sulla viabilità, forse il più ostico, rimasto lì, irrisolto. «Da tre anni discutiamo di quel che succederà dopo il completamento del primo tratto della nuova 38 - sostiene invece l'assessore ai Lavori pubblici di Morbegno Franco Marchini - in città abbiamo cercato di rimediare, portando a termine le tre rotatorie su viale Stelvio, ma non basterà a gestire in modo indolore il traffico, soprattutto del weekend».
La giunta morbegnese non starà ad aspettare, ma continuerà a fare pressing per la soluzione del nodo del ponte Vanoni, da cui è prevedibile possa passare parte della circolazione stradale dei rientri, ma anche in salita, visto che a Cosio c'è la barriera del passaggio ferroviario e molti opteranno per la Valeriana.
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