Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 03 Ottobre 2013
Nuova palestra di via Faedo
Prima lezione di ginnastica
Gli studenti della terza F della Vanoni i primi ad entrare nella struttura - La scuola di Morbegno attendeva dal 1997 la realizzazione di spazi per l’attività motoria
È stata la terza F della Vanoni martedì mattina a testare la nuova, gigantesca palestra di via Faedo, che seppur sia ancora un cantiere aperto, è stata consegnata alla scuola dal Comune, per consentire lo svolgimento delle lezioni di motoria dall’inizio dell’anno scolastico, o quasi.
Per il momento lo spogliatoio a disposizione è uno solo, la prof di ginnastica Patrizia Bianchini lo lascia alle ragazze, gli ometti si arrangiano in palestra. «Questo è niente, siamo persone pazienti e comprensive - così Bianchini e i suoi ragazzi - almeno adesso abbiamo una palestra vicino alla scuola, possiamo utilizzare tutti i 50 minuti per fare lezione, fino a giugno si perdeva più della metà del tempo a disposizione per i trasferimenti alla palestra di via Damiani o in piazza Sant’Antonio, adesso avere questi spazi così vicini è senz’altro un vantaggio per tutti».
All’interno gli operai sono ancora al lavoro. Si sta ultimando il corridoio che conduce agli spogliatoi, manca l’illuminazione, vanno verniciate le tribune adesso non ancora accessibili. I ragazzi raggiungono il complesso sportivo dal retro dell’ex padiglione Martinelli, sperando che un giorno venga garantito un passaggio coperto. Si cammina in un percorso sicuro e transennato, mentre l’area esterna è ancora tutta sottosopra. Da qui si scendono le scale (per i disabili l’accesso è dalla rampa sul lato nord-ovest) che, garantiscono dal Comune, sarà pulita dal ghiaccio e dalla neve in caso di cattivo tempo. All’interno lo spazio è ampio. La luce penetra in abbondanza dalla mega vetrata esposta sul lato nord, anche in una giornata con le nuvole le lampade sarebbero un di più inutile e costoso, mentre le tribune coprono la parte superiore dell’ala sud, dove si trova anche l’ingresso del pubblico. Sul parquet le linee per il campo di pallavolo, il basket e il calcetto. Ci sono le banchine per le riserve e gli allenatori in cemento, e la prof ha chiesto che vengano ricoperti gli spigoli con un materiale più molle, per prevenire rovinose craniate. A breve si provvederà anche a questo. La Vanoni è senza palestra dal 1997, anno in cui venne demolito il padiglione Martinelli. La palestrina della nuova ala è stata utilizzata soprattutto dai bambini delle elementari, visti i limiti di spazio e solo occasionalmente ha accolto anche gli studenti più grandi.
La palestra potrà coprire 30 ore di fabbisogno settimanale (5 ore ogni mattina per sei giorni), ma le classi della Vanoni sono venti e calcolando due ore di lezione per classe si arriva ad un monte di 40 ore complessive. Bisognerà capire se condividere le 10 ore mancanti sovrapponendo due sezioni (gli spazi extra-large lo consentirebbero) o se ritornare sulla “vecchia” palestrina. «Siamo felici, finalmente abbiamo la nostra palestra - così la dirigente dell’istituto comprensivo Fausta Svanella - i tempi sono stati un po’ lunghi, i disagi tanti, ma adesso potremo mettere a disposizione dei nostri ragazzi spazi e attrezzature adeguate alle esigenze di oggi».
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