Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 13 Luglio 2014
«Nuova 38 a due corsie?
Follia e rischio incidenti»
Aci ed Edili sollevano il problema del progetto per il tratto Cosio-Tartano, diverso dall’idea originaria - Trinca: «Così viene a mancare la sicurezza» - Rigamonti: «E i costi sono praticamente gli stessi»
Il primo tratto della nuova Statale a quattro corsie della Bassa Valle sembra funzionare nel migliore dei modi, rendendo decisamente più fluidi il traffico in tutta la Valtellina.
Ma non solo: il 15 luglio sarà riaperta la galleria del Monte Barro e i collegamenti con Milano miglioreranno ulteriormente. E un’ulteriore boccata di ossigeno dovrebbe arrivare dalla realizzazione del prossimo tratto di superstrada, quello che da Cosio porterà allo svincolo del Tartano. Dovrebbe.
«E invece no - la doccia fredda di Giovanni Trinca Colonel, presidente provinciale dell’Aci -, perché adesso servirebbe la realizzazione del prolungamento della super a quattro corsie. Pochi sanno però che il progetto che adesso è in fase di progettazione esecutiva prevede che la nuova strada sarà realizzata a due corsie e non a quattro, come era invece previsto nel progetto originario». Meglio di niente? Mica tanto, sempre secondo Trinca: «Significa che non abbiamo investito sulla sicurezza, e non è un problema da poco - prosegue il numero uno dell’Automobil Club -. Basta pensare agli incidenti gravi che si sono verificati anche ultimamente sui tratti a due corsie come la tangenziale di Sondrio, quasi sempre a causa di scontri frontali. Voglio ricordare che il rapporto di incidentalità tra le strade quattro corsie rispetto a quelle a due è di uno a cinque. Senza contare poi l’allungamento dei tempi di percorrenza».
Una probabilità di incidenti gravi cinque volte superiore e minore scorrevolezza: temi ai quali anche il mondo dell’imprenditoria locale difficilmente poteva rimanere insensibile. «Il progetto approvato dal Cipe rispondeva alle esigenze del territorio, ma si parlava di un tracciato a quattro corsie - spiega Michele Rigamonti, vice presidente dell’Ance -. Adesso, per mancanza di fondi, la strada è stata ridotta a due. In realtà però in questo modo i costi non si riducono di molto». In pratica, secondo il rappresentante degli imprenditori edili in provincia, il gioco non varrebbe neanche la candela. «Il fatto è che le vigenti norma in materia di sicurezza stradale prevedono che, in caso di realizzazione di una galleria bidirezionale, sia realizzata a fianco della stessa anche una galleria di sicurezza. È ovvio che, a quel punto, costruire due gallerie a due corsie per ogni senso di marcia non fa crescere i costi in modo apprezzabile».
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