Nuova 38, in Bassa Valle
rimane la preoccupazione

È unanime da parte degli enti locali (con Morbegno anche gli altri Comuni che patiranno l'impatto diretto della nuova superstrada: Cosio e Traona) la richiesta di attenzione per l'imbocco della strada in Bassa Valle: con l'apertura del primo lotto della nuova 38, di fatto l'ingresso della superstrada in Valtellina da Piantedo si sposterà a Cosio e sarà difficilmente evitabile il tappo tra Cosio e Morbegno

MORBEGNO Viabilità nuova, vecchi timori in Bassa Valle. Ad esprimerli i rappresentanti degli enti del Morbegnese, cioè il sindaco di Morbegno e il presidente della Comunità montana.

I due, Alba Rapella e Alan Vaninetti, durante il Collegio di vigilanza per l'Accordo di programma della Valtellina che si è tenuto nella sede dell'ente comprensoriale di Morbegno, non hanno potuto fare a meno, nonostante il compiacimento per la chiusura imminente del primo stralcio, di mettere sul piatto i nervi scoperti della viabilità esistente e sensibili all'arrivo della nuova infrastruttura viaria.

È unanime da parte degli enti locali (con Morbegno anche gli altri Comuni che patiranno l'impatto diretto della nuova superstrada: Cosio e Traona) la richiesta di attenzione per l'imbocco della strada in Bassa Valle: con l'apertura del primo lotto della nuova 38, di fatto l'ingresso della superstrada in Valtellina da Piantedo si sposterà a Cosio e sarà difficilmente evitabile il tappo tra Cosio e Morbegno.

Per questo «chiederemo sinergicamente a Cosio, Morbegno e Traona prima della consegna dei lavori un tavolo in Prefettura per coordinare anche dal punto di vista della viabilità e della sicurezza l'apertura del tratto di strada - spiega Vaninetti -. È finalmente terminata la prima parte di un'opera importante per l'intera valle, ma i timori per quanto riguarda poi la viabilità in bassa valle a seguito della sua apertura restano. Così come restano comunque aperti molti problemi minori, ma comunque importanti perché riguardano i singoli cittadini per quanto riguarda gli espropri, gli indennizzi, i disagi, le mitigazioni ambientali come anche quelli acustiche eccetera».

Le preoccupazioni sono le medesime del sindaco Rapella. «Il traffico di Morbegno, pur con la mitigazione delle rotonde, risentirà di una circolazione viabilistica invasiva - precisa il primo cittadino - così come Cosio dovrà fare i conti con il punto critico del passaggio a livello di Cosio stazione e Traona con le problematiche del suo ponte. Abbiamo chiesto attenzione massima per queste situazioni e ci aspettiamo di essere ascoltati». E le preoccupazioni non si limitano all'apertura del primo lotto della superstrada, ma interessano anche il secondo.

In questo caso a soffrire maggiormente saranno prima di tutto le frazioni retiche del Morbegnese, «ma al tavolo abbiamo notato disponibilità sulla valutazione preventiva, innanzitutto per Campovico, delle soluzioni per il tratto di strada che sarà fuori galleria. In ogni caso non abbasseremo la guardia sull'intera partita» conclude il sindaco Rapella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA