Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 05 Marzo 2018
Numero di delibere
Il più attivo è il sindaco
Andrea Massironi ha all’attivo 204 documenti, la media degli assessori si posiziona a quota ottanta
Se Massimiliano Vivenzio era il meno presente alle giunte del sindaco Andrea Massironi, il primato per la produttività più bassa spetta all’assessore ai servizi sociali John Patrick Tomalino.
Dall’inizio della legislatura, alla fine del maggio 2014, ad oggi, l’assessore Tomalino ha portato sul tavolo della discussione dell’esecutivo 43 delibere. Con una media che si aggira attorno alla dozzina all’anno tenuto conto che nel 2014 Più Merate ha governato per sette mesi e che il 2018 è appena cominciato.
La quantità di delibere che sono state presentate da Tomalino stupisce soprattutto se lo si confronta con quello che hanno fatto i colleghi. Anche se i numeri registrati dagli altri assessori sono tutti diversi, grossomodo si equivalgono. Si parte infatti con le 77 delibere promosse dall’assessore alla cultura Giusi Spezzaferri per passare alle 80 dell’assessore a sport e commercio Silvia Sesana, per arrivare, infine alle 80 che portano il nome del vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Giuseppe Procopio o alle 87 che invece sono state proposte dall’assessore all’urbanistica e all’ecologia Massimiliano Vivenzio.
Si nota quindi che, di massima, il numero di proposte presentate e fatte approvare dai vari membri della giunta, sindaco escluso, risulta doppio rispetto a quelle dell’assessore Tomalino.
Se il confronto avviene con il sindaco, non c’è storia per nessuno. A suo nome, il primo cittadino Andrea Massironi, cui fanno capo gli assessorati di bilancio, personale e anche polizia locale, ha fatto registrare ben 204 delibere.
«È un dato che non conoscevo né voglio commentare - ha dichiarato l’assessore Tomalino - La produttività di un assessore non si misura certamente con il numero di delibere».
Verissimo. Un conto è la quantità e un altro è la qualità. Nello scorrere l’elenco delle delibere dell’assessorato ai servizi sociali, tra le poche che portano il nome di Tomalino, sono numerosissime quelle che si ripetono, di anno in anno, e che certamente richiedono un tipo di lavoro diverso rispetto a quelle che invece fanno caso a sé.
Non potendo né volendo entrare nel merito di tale valutazione, che spetta ad altri fare, abbiamo allora rapportato il numero di sedute alle quali gli assessori hanno partecipato con la quantità di delibere approvate. Ne è uscito un indice di produttività che registra la quantità di delibere per seduta di ciascun membro della giunta. A guidare con amplissimo margine la classifica c’è ovviamente il sindaco Massironi, che produce 1,54 delibere a seduta. Dietro a lui, il vice sindaco Procopio, che vanta una produttività di 0,65 delibere a seduta. A un soffio l’assessore Spezzaferri, che ha un indice di produttività di 0,63 delibere per riunione. L’assessore Sesana, che aveva sfiorato l’en plein delle sedute, è quarta con un indice di 0,58, seguita da Vivenzio con lo 0,50. Tomalino, fanalino di coda, chiude la classifica con 0,34 delibere per ogni seduta che lo ha visto presente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA