Numeri da record per il “Dì de la Brisaola”

Favorita da condizioni meteorologiche ottimali, in particolare sabato, l’undicesima edizione della manifestazione che celebra i produttori di “Brisaola” e la lavorazione artigianale di un salume che risale al 1400, ha ottenuto un grande successo, sia in termini di pubblico che di gradimento

La Valchiavenna ha chiuso come meglio non avrebbe potuto la lunga stagione degli eventi con un’edizione del “Dì de la Brisaola” da ricordare. Parlare di record ormai è riduttivo, considerato che di anno in anno i numeri continuano ad aumentare, a conferma di una formula che piace e convince e che il Consorzio Turistico Valchiavenna arricchisce con proposte sempre nuove per coinvolgere i residenti e i tanti turisti. Favorita da condizioni meteorologiche ottimali, in particolare sabato, l’undicesima edizione della manifestazione che celebra i produttori di Brisaola e la lavorazione artigianale di un salume che risale al 1400, ha ottenuto un grande successo, sia in termini di pubblico che di gradimento. I quasi tremila pass venduti, i 4600 vassoietti in legno biodegradabili e le 8000 mappe distribuite, le quasi 1200 sacche regalate, gli oltre tremila ingressi al Crotto delle eccellenze che domenica ospitava le aziende agricole, i più di 1600 visitatori della mostra fotografica “Obiettivo leggerezza” e i tantissimi bambini che hanno seguito i laboratori e partecipato alle attività certificano quello che tutti hanno constatato.

Il Dì de la Brisaola è stata una grande festa per Chiavenna, con riscontri molto positivi non soltanto per gli espositori ma anche per il tessuto ricettivo e commerciale cittadino. Le sei fra Guggen e Street band, guidate da venti studenti dell’Istituto Alberghiero Crotto Caurga, hanno rallegrato l’atmosfera accompagnando i partecipanti lungo l’itinerario del gusto, scandendo con i loro ritmi e la loro allegria i diversi momenti delle due giornate. Una presenza ormai fissa, divenuta parte integrante dell’evento. Sempre domenica, oltre cento persone hanno percorso le vie di Chiavenna nella Caccia ai tesori arancioni promossa dal Touring Club Italiano per conoscere in maniera divertente luoghi, sapori e persone nelle città certificate. Un successo che, in misura superiore rispetto agli anni scorsi, ha coinvolto anche la giornata di sabato, affollata da tanti turisti, sia italiani che stranieri.

L’Anteprima del Dì de la Brisaola, con le corti del centro storico allestite dalle aziende agricole locali nei colori dell’autunno, si avvicina sempre di più ai numeri che si registrano la domenica, per un evento che è ormai riconosciuto come una due giorni. Gli 11 piccoli produttori presenti hanno esposto e messo in vendita marmellata, miele, farine, salumi e formaggi a chilometro zero e hanno raddoppiato la presenza la domenica nel Crotto delle eccellenze.

«Siamo molto soddisfatti - afferma il direttore Filippo Pighetti -, innanzitutto per la risposta del pubblico, ma anche per gli apprezzamenti ricevuti dagli stessi espositori, felici di accogliere persone interessate alla Brisaola e alle altre eccellenze agroalimentari, che s’informano e che acquistano, alle quali piace incontrare i produttori. E questo è proprio il senso di una manifestazione che è stata ideata con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le nostre produzioni, la Brisaola in particolare, e insieme di rendere attrattiva la nostra città per farla conoscere negli aspetti che meglio la caratterizzano. Il suo essere parte del movimento Città Slow e il riconoscimento della Bandiera arancione del Touring Club ne attestano l’attenzione alle persone e il rispetto dell’ambiente. Dopo undici edizioni, inframmezzate dallo stop causato dalla pandemia, riteniamo che il Dì de la Brisaola possa avere ancora margini di crescita: l’appuntamento è per sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025».

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