Nubifragio sulla Val di Rezzalo, venti persone isolate per una frana

Bellissima e fragile. La Val di Rezzalo, vero paradiso naturale nel parco nazionale dello Stelvio nel territorio di Sondalo, conferma tutti i pregi e i difetti ben conosciuti. Quando i violenti temporali estivi si scatenano in questa zona, purtroppo il terreno non regge ed è frequente il verificarsi di smottamenti. Il triste ritornello si è ripetuto anche nel tardo pomeriggio di giovedì. Il violento temporale scatenatosi in quelle ore in Val di Rezzalo nel Parco Nazionale dello Stelvio nel Comune di Sondalo, una tempesta mai vista secondo alcuni testimoni della zona che sono in vacanza in baita, ha provocato una piccola frana che ha invaso la strada nei tornanti di Clevio a quota 1900 metri. Tre piccole frane che fortunatamente non hanno provocato danni a persone o abitazioni.

«Si è veramente scatenato l’universo verso le 18- rivela un anziano che ha la baita in questo angolo della vallata-. Io sono abituato ad assistere a temporali estivi in Val di Rezzalo perché sono decenni che l’estate la passo qui, ma una grandinata come giovedì sera non l’avevo mai vista. Non ho avuto paura perché conosco la zona, ma noi che in estate siamo qui lo sappiamo benissimo che quando piove violentemente, inevitabilmente dai costoni più impervi si verificano smottamenti». Sassi e materiale franoso hanno ostruito la strada, isolando da giovedì sera e per l’intera giornata di venerdì un allevatore che montica in quella zona con le mucche, una ventina di persone nelle varie baite, ed un pastore con le pecore. Un isolamento che non ha creato problemi perché nessuno aveva l’esigenza di scendere a valle venerdì.

Lo sappiamo che quando piove a dirotto c’è uno costone di che scarica sempre in quella zona materiale e sassi- rivela una delle persone rimaste isolata per un giorno-. Ma credo che sia veramente difficile tecnicamente trovare una soluzione per risolvere il problema in maniera definitiva». Venerdì c’è stato un pronto sopralluogo dei tecnici del Parco dello Stelvio in compagnia del consigliere comunale di Sondalo, Dino Baretto e sono iniziati i lavori di pulizia. Salendo, anche il tratto di strada da Clevio al Passo dell’Alpe, transitabile sempre solamente in bicicletta o a piedi, è stato invaso dal materiale.

«Ora la situazione è tornata fortunatamente alla normalità- afferma il sindaco di Sondalo, Ilaria Peraldini-. Siamo prontamente intervenuti per un sopralluogo con i tecnici e gli operai del Parco». Stamattina i mezzi pesanti hanno completato lo sgombero del materiale. Ora gli ospiti di Clevio sono liberi di scendere a valle, ma il ritorno del sole e della frescura non è un’opzione presa al momento in considerazione.

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