Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 28 Marzo 2016
Non carrarmati, ma trattori: è il “Villiko”
La versione montanara del celeberrimo Risiko è un’idea del tellino, laureando in filosofia, Aaron Grolli . La Valle divisa nei cinque mandamenti e un obiettivo: conquistare la fattoria del vicino al grido di “Foo di mee praa”
I trattorini al posto dei carrarmatini, obiettivo conquistare la fattoria del vicino al grido di “Foo di mee praa”. Non si giocherà più a Risiko. Adesso c’è “Villiko”, creato dal laureando in filosofia Aaron Grolli, 25 anni, di Teglio.
La rivisitazione ironica in salsa valligiana del celeberrimo gioco da tavolo sta spopolando sui social network dove è stato rilanciato in poche ore da pagine come “Il montanaro imbruttito” ed ha conquistato rapidamente pagine di giornali e servizi tv.
Grolli è stato aiutato nell’opera da un altro musicista, il grafico Luca Berton di Sondrio. «L’idea mi è venuta dopo l’ennesima partita con gli amici”, spiega Aaron Grolli - Sono tornato a casa e ho cominciato a pensarci sopra. Il giorno dopo ho schizzato una cartina della Valtellina divisa in cinque territori che ricalcano quelli dei mandamenti. Grazie a Luca abbiamo realizzato il piano di gioco e gradualmente la struttura ha preso forma. . Siamo andati in un locale di Sondrio e lì abbiamo iniziato a giocare, riscontrando ben presto interesse e curiosità. Poi abbiamo postato delle foto su Facebook che sono diventate rapidamente virali».
Esiste finora un unico esemplare di “Villiko” che voleva essere all’inizio solo un divertimento, ben fatto, tra amici. Ma il successo ottenuto sta inducendo Grolli e Berton a pensare alla produzione in serie.«Ci stiamo riflettendo seriamente, siamo colpiti dall’effetto che questa iniziativa ha suscitato tra la gente in modo così rapido - dice il creatore - Tant’è vero che stiamo pensando di realizzare una versione introducendo “carte imprevisto” e “power up” ispirate a concorsi per becchi, Sagra di San Bello, ritiro patenti per ebbrezza e frane ritardanti, ispirandoci sempre a quello che avviene dalle nostre parti». Presto per dire se “Villiko” sfonderà anche sul mercato italiano, ma le carte in regola per diventare un cult ci sono tutte.
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