Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 16 Settembre 2013
Non cala la febbre da slot
Le attività salite del 29%
Da 14 che erano nel 2012, sono cresciute a 18 nell’anno in corso
Si tratta di ricevitorie e locali con apparecchiature a moneta
Anziché diminuire, continua ad aumentare la febbre del gioco d’azzardo che va ad alimentare un mercato senza confini e che ha contagia giocatori di tutte le età.
Se così non fosse non si spiegherebbe l’aumento registrato in Lombardia, regione in cui nell’ultimo anno le imprese, tra sedi e unità locali, sono aumentate del 43,4%, passando dal 2012 al 2013 da 936 a 1.342. Crescono soprattutto la gestione di slot machine (+ 79,4%) e le ricevitorie del Lotto con un + 76,5%. E Sondrio e provincia non fanno eccezione: in Valle l’incremento è stato del 28,6%. Da 14 che erano nel 2012 sono salite a 18 nel 2013 le attività legate al settore del gioco, tra ricevitorie del Lotto e locali con apparecchiature a moneta e gettone, quelle slot machine al centro da mesi di un acceso dibattito tra chi le vuole fuori dal mercato e chi invece non intende rinunciarvi.
Questa la fotografia restituita da un’indagine curata dalla Camera di Commercio di Milano elaborata su dati del registro delle imprese 2012 e 2013, dalla quale emerge che la popolazione lombarda gioca e scommette sempre di più. Ma non solo, perché la Lombardia è anche la regione in cui per il gioco d’azzardo spende di più con un sensibile aumento dei giocatori under 18 aumentati su base regionale del 18%. Le provincie più attive sono Milano, Brescia, Begamo e Monza e Brianza.
La nostra provincia occupa la penultima posizione, davanti a Mantova in cui l’aumento è stato del 22,9%, mentre le attività legate al gioco sono in calo solo in provincia di Lodi, l’unica che presenta il segno meno davanti alla percentuale pari al 13,6%.
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