Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 21 Luglio 2021
Nibionno: un ponte sulla statale per collegare il paese. «Sarà pronto a maggio»
Un milione di euro di investimento totale per un’opera i cui lavori inizieranno entro il 12 ottobre. Il sindaco Usuelli: «Risolviamo un problema viabilistico»
Verrà firmato la settimana prossima, giovedì 29 luglio, il contratto per l’esecuzione del ponte ciclopedonale sulla statale 36. Per un investimento di oltre un milione di euro «affrontato dal Comune - ricorda il sindaco, Claudio Usuelli - peraltro senza fare mutui né ritoccare le tasse. Anas, come è noto, non ha mai preso in considerazione l’intervento ritenendo che, seppure si tratti di una infrastruttura che sovrasta la Milano-Lecco, l’interesse sia soltanto locale. Per noi, d’altra parte, si tratta di risolvere un problema viabilistico di grande rilievo. Infatti, con la costruzione del nuovo ponte, potrà essere ripristinato il doppio senso di circolazione sull’altro, attualmente percorribile in una sola direzione e, così, obbligando a un lungo giro tutto il traffico proveniente da Tabiago. Inoltre, questo nuovo collegamento sarà idoneo per il passaggio dei mezzi di soccorso. Su quello preesistente abbiamo fatto eseguire le prove di carico, per accertare che sia in grado di sopportare il doppio senso di marcia».
«Inoltre, abbiamo atteso parecchio tempo per ottenere l’autorizzazione di Anas. I tempi - sottolinea Usuelli - sono stati necessariamente lunghi perché si tratta di un nuovo ponte a tutti gli effetti, progettato per disporre di un calibro idoneo, anche per eventuali mezzi come quelli dei vigili del fuoco. Sono stati necessari numerosi passaggi preliminari, oltre che per i consueti tre gradi di progettazione, anche per i requisiti di sicurezza relativi a fondazione, indagini per la tenuta e carotaggi. Sempre durante la fase progettuale - prosegue Usuelli - è stato necessario tenere conto di aspetti come la futura terza corsia che potrebbe avere la 36 e del rifacimento, da parte di Anas, del suo ponte, qualora lo decidesse, ovviamente senza interferire col nostro».
L’articolo completo sull’edizione odierna de La Provincia di Lecco
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