Cronaca / Valchiavenna
Martedì 09 Febbraio 2016
Neve in quota come manna dal cielo
Qualche disagio, tanti sospiri di sollievo
A Madesimo sono aperti dieci impianti su tredici e 44 chilometri di piste. Al Maloja si transita solo con le catene montate, ma gli operatori turistici sorridono.
Finalmente è arrivata. Da domenica la neve che tanto si è fatta aspettare ha imbiancato le montagne della provincia di Sondrio. Fra le località nelle quali era più attesa ci sono sicuramente quelle della Ski area Valchiavenna.
I numeri diffusi nel bollettino della società di Madesimo parlano chiaro: c’erano cinquanta centimetri di neve fresca ieri mattina (che hanno portato ad averne novanta in quota e settanta alla partenza delle piste) e altri ventisette sono attesi per la giornata di oggi. Anche i numeri della Ski area sono cambiati: sono aperti dieci impianti su tredici e ventitré piste su trentatré, per un totale di 44 chilometri sui sessanta del comprensorio. Bene anche sulle Orobie. Ad Aprica, dove ci sono dai 45 ai 130 centimetri di neve, hanno ripreso impulso le ciaspolate del Cai, le piste da fondo di Piangembro e Trivigno (in fase di battitura e imminente apertura) e lo scialpinismo.
Quaranta centimetri di neve fresca alla partenza della seggiovia, 80 nella parte più alta delle piste raggiunte dagli impianti. Pescegallo ha atteso per settimane la perturbazione che tra sabato e domenica ha finalmente incrementato l’innevamento del comprensorio tanto da consentire, a partire da oggi, l’apertura di tutte le piste della località sciistica.
L’Alta Valle lunedì mattina si è risvegliata sotto la neve, quella attesa da giorni ma anche per tutta la domenica pomeriggio quando è stata la pioggia mista a neve a disturbare lo svolgimento dei carnevali nei vari paesi. Ed invece, soprattutto dalle 22 di domenica sera, i fiocchi di neve hanno iniziato a cadere copiosi regalando in primis un paesaggio incantato oltre ad aver fatto tirare qualche sospiro di sollievo agli impiantisti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA